Al 24esimo Congresso Nazionale dei dietisti in corso a Verona si è lanciato un appello: rivolgersi sempre a specialisti qualificati prima di intraprendere qualsiasi percorso di dimagrimento. “Il primo concetto da sfatare – spiega Giovanna Cecchetto, presidente ANDID – e’ che esistono cibi da abolire in assoluto. Non e’ vero. Dagli snack dolci e salati, alle bibite, agli aperitivi e agli happy hour, l’importante e’ saperli gestire con criterio, controllandone frequenze e quantita’, sapendoli inserire in modo corretto nella propria alimentazione e sapendo scegliere alternative altrettanto gradevoli e soddisfacenti”.
“L’aspetto piu’ critico delle diete, in particolare di quelle piu’ fantasiose e miracolistiche – continua la presidente ANDID – e’ proprio il mantenimento dei risultati. Sono sempre piu’ numerose le persone che si rivolgono ai dietisti ANDID stanche e sfiduciate dagli innumerevoli tentativi di perdere peso, e che accettano con sollievo proposte di trattamento orientate a risultati anche meno eclatanti, ma duraturi”. Spesso infatti le diete che fanno perdere in fretta molti chili ne fanno anche acquisire altrettanti, se non di più, una volta finito di seguire quel determinato regime alimentare (gli esperti in questo senso hanno puntato il dito anche contro la famigerata Dukan).
“Gli studi di migliore qualita’ – precisa la dr.ssa Cecchetto – dimostrano che l’intervento piu’ efficace e’ quello che aiuta ad adottare comportamenti alimentari e di vita salutari e stabili nel tempo e si basa su strategie di sostegno al cambiamento; i dati epidemiologici e la stessa definizione di obesita’ del’OMS, sottolineano il carattere di cronicita’ di questa patologia e, come, alla luce di questa tendenza, si vada affermando la necessita’ di un impegno al trattamento “per la vita”, sia da parte dei pazienti che dei Professionisti Sanitari”.
Ma ecco il decalogo degli esperti per una alimentazione bilanciata:
1. Non saltare mai i pasti, a partire dalla colazione;
2. Inserire in ogni pasto una porzione di carboidrati (privilegiando quelli di tipo integrale e a scarso contenuto in grassi) e una buona porzione di verdura;
3. Negli spuntini (massimo 2/giorno) preferire la frutta;
4. Limitare la frequenza dei formaggi a 2-3 v/settimana;
5. Consumare il pesce almeno 2 volte/settimana;
6. Inserire almeno 2-3 v/settimana, in uno dei pasti principali, piatti unici quali: a – zuppa di legumi e cereali accompagnati da un contorno di verdura b – insalatona con uovo, prosciutto cotto magro o mozzarella o tonno accompagnata da una porzione di pane c – pasta o riso freddo condito con verdure (pomodorini, basilico, piselli, carote, olive, capperi ecc.);
7. Preferire i condimenti vegetali ai primi piatti, limitare i sughi piu’ ricchi;
8. Evitare la somma, nello stesso pasto, di alimenti con uguale funzione nutritiva (es. carne + formaggio, pane + pasta, patate + pane, ecc.);
9. Limitare il consumo di dolci preferibilmente a fine pasto o a colazione, piuttosto che fuori pasto;
10. Bere almeno 1,5- 2 litri di liquidi al giorno (prevalentemente acqua o bevande non zuccherate).
Grazie, ottimo consiglio!