L’insonnia è una vera rogna, per niente facile da risolvere. E colpisce indistintamente. Per arginarla, se non sconfiggerla, è essenziale individuarne le cause. Quasi sempre sono i problemi che ci assillano.
Quando andiamo a dormire e ci ritroviamo improvvisamente senza far nulla, dopo esserci tenuti impegnati tutto il giorno, la mente spesso rielabora e rimugina impedendoci di riposare. Ci giriamo e rigiriamoci, incapaci di dormire. Ma come liberare la mente?
Quando i pensieri prendono il sopravvento è difficile riuscire a raggiungere lo stato di calma necessaria a scivolare nel riposo e dormire una buona notte di sonno ristoratore. La scarsa qualità del sonno però attiva un circolo vizioso, perché il giorno dopo avremo una giornata anche peggiore, sentendoci stanchi e irritabili.
Prima regola: abitua il corpo ad andare a dormire quando è pronto, creando un programma regolare. Crea una routine. Spegni gli schermi, leggi un libro, segui una meditazione guidata nelle cuffie oppure disegna. Qualcosa che ti rilassi. Insegna al corpo che ti dedichi quel momento ogni sera e che precede il sonno.
Può essere utile anche scrivere su un foglio di carta tutti i pensieri che ti agitano la mente. Quello che ti crea disagio, gli impegni della mattina, tutto quello che è rimasto in sospeso e di cui dovrai occuparti domani. Svuota la testa e riempi il foglio.
Dedicati 10 minuti per respirare consapevolmente. Nient’altro che respirare, però facendo caso ad ogni fase del respiro. Come l’aria entra ed esce dal naso, riempie i polmoni, fa alzare il petto e l’addome. Nota che è fresca quando entra e calda quando esce. Conta mentalmente i secondi che impieghi ad inspirare e a espirare.
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