Lo ammettiamo, non è stato il primo dei nostri problemi nei mesi di emergenza più grave eppure a un certo punto ci siamo posti la questione: ma tutti questi covid test di plastica, che fine fanno? Diventano rifiuti, ovviamente. Con in mente il benessere del pianeta non meno che il nostro è stato inventato un prototipo di covid test biodegradabile.
Uno studio di design londinese ha ideato il concept capace di ridurre i rifiuti di plastica monouso che da inizio pandemia sono cresciuti smisuratamente. La stima è spaventosa: si pensa che circa 26 mila tonnellate di rifiuti plastici dovuti al covid siano attualmente in circolazione. Molti dei quali finiti negli oceani.
Tra mascherine, flaconi di disinfettanti, guanti e test il flusso di plastica è aumentato esponenzialmente. E con i test fai da te sempre disponibili e la costante evoluzione delle varianti non accennerà a diminuire.
Morrama – questo il nome di chi firma il concept – ha dunque pensato di creare un kit per il test fai da te che non contribuisca ad aumentare la quantità di plastica nelle discariche. Si chiama Eco-Flo e usa un campione di saliva al posto del tampone nasale. Alla fine del test puoi smaltire tutto in maniera eco-friendly perché la confezione è in polpa di carta riciclata e la bustina è in pellicola biodegradabile. Si deteriora tutto in 4-6 settimane.