Wellness Farm La fabbrica del benessere 2024-09-04T09:00:57Z https://www.wellnessfarm.it/feed/atom/ WordPress Sara <![CDATA[Metoto Sayu: bere acqua a digiuno per dimagrire]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15120 2024-09-02T17:55:00Z 2024-09-04T09:00:57Z ... [continua a leggere]]]>

Hai mai sentito parlare del metodo Sayu? Viene dal Giappone e punta tutto sull’idratazione per garantire la giusta introduzione d’acqua ma al tempo stesso offrire un certo grado di controllo del peso. Sembra troppo bello per essere vero? Scopriamo di che si tratta.

L’idea alla base di questo sistema è bere molta acqua a stomaco vuoto per indurre un senso di sazietà mentre ci idratiamo. Si comincia la mattina, prima di colazione, bevendo dai 4 ai 5 bicchieri d’acqua a temperatura ambiente.

Chi non beve molto troverà difficile abituarsi, ma è un buon metodo per cominciare a bere la quantità consigliata ogni giorno (circa 2 litri) e nel frattempo, perché no?, trovare anche un vantaggio secondario nella perdita di peso.

Solo dopo aver bevuto i bicchieri d’acqua mattutini si procederà con la colazione, 45 minuti dopo. È vero che richiede un po’ di organizzazione, specialmente se la mattina abbiamo poco tempo prima di uscire di casa. Ma chi usa il metodo giura che funziona.

Quello che accade nello stomaco è una distensione dovuta all’introduzione di molta acqua. Questo ci consente di controllare meglio la quantità di cibo consumato a colazione. L’acqua inoltre, secondo certi studi, accelera l’attività metabolica, favorendo la perdita di peso.

Ma quali sono i possibili rischi? Bere molta acqua tutta in una volta potrebbe provocare, specie in chi non è abituato, una fastidiosa sensazione di pienezza e persino nausea. Il consiglio in questo caso è di abituarsi gradualmente. Un eccesso di acqua può inoltre creare uno squilibrio elettrolitico, con la possibilità di incorrere in crampi. È dunque bene chiedere prima un consiglio al proprio medico.

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Sara <![CDATA[La routine di benessere di Georgia May Jagger]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15117 2024-08-27T09:58:25Z 2024-08-28T09:00:56Z ... [continua a leggere]]]>

Quando la modella Georgia May Jagger ha deciso di firmare una collezione di skincare non è stato affatto un capriccio da star che si improvvisa imprenditrice. Dopo anni di viaggi, sfilate di moda intorno al mondo e una dieta spesso sregolata, voleva prendersi cura della sua pelle sensibile e messa a dura prova da aria condizionata, voli a orari impossibili e stress da eccesso di makeup.

Oggi scopriamo la sua routine di benessere che si fonda sulla sua linea personale, May Botanicals. Lanciata ufficialmente a luglio negli Stati Uniti dopo il debutto nel Regno Unito alla fine dello scorso anno, la linea si compone di maschere, detergenti, idratanti, purificanti, anche in kit da viaggio.

L’idea era quella di curare la propria pelle e poi offrire anche a tutte le altre donne le stesse possibilità. Ha testato tutto personalmente su di sé prima di lanciare il marchio. C’è lei per davvero dietro ogni aspetto della produzione, dall’ideazione del prodotto alla scelta degli ingredienti. Ammirevole. Non è una che ci mette solo il nome e la faccia. Ci mette pure il cuore e il tempo.

Tutti i prodotti sono realizzati con ingredienti naturali come burro di karité, semi di papavero e olio di semi di borragine, sicuri anche sulle pelli più sensibili. Il suo credo è less is more. Meglio usare un prodotto solo, ma perfetto per la propria pelle e davvero efficace, che una routine troppo complessa di prodotti che fanno davvero poco, o proprio niente.

Alla cura della pelle poi associa una dieta equilibrata e sana, molte ore di sonno, vitamine, passeggiate e sessioni di pilates ma anche incontri con gli amici e momenti tutti per sé, per prendersi cura anche del suo benessere mentale. E la pelle, di riflesso, ringrazia.

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Sara <![CDATA[Adidas by Stella McCartney per l’autunno 2024]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15109 2024-08-24T09:23:09Z 2024-08-26T09:00:35Z ... [continua a leggere]]]>

Quando Stella McCartney mette mano a una nuova collezione sportiva per Adidas, com’è ormai tradizione, noi subito drizziamo le antenne e prendiamo appunti. Sì, perché il benessere, diciamolo, passa anche dall’outfit giusto per fare sport o immergersi nel proprio tempo libero.

La collaborazione, ormai a dir poco iconica, si rinnova per l’autunno inverno 2024 con una mini collezione dalle vibrazioni sporty chic. La tavolozza è essenziale. Solo bianco gesso, grigio perla, rosa vivo e una spolveratina metal.

Al centro della linea c’è una perfetta fusione di stile e performance. I pezzi includono un body, felpa con cappuccio corta, gonna-pantaloncino che puoi usare per il tennis, il running oppure una passeggiata. E naturalmente delle sneakers. Le Ultraboost 23.

Adidas by Stella McCartney questa volta mette al centro il corpo femminile che sottolinea con capi tecnici aderenti ma morbidi. Rendono il corpo libero di muoversi ma anche sensuale. Qui si sposano funzionalità e moda. E pure l’immancabile approccio sostenibile perché la linea è realizzata con materiali riciclati.

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Sara <![CDATA[Cos’è la Runner Face e perché dovresti fare attenzione]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15106 2024-08-20T17:02:32Z 2024-08-21T09:00:00Z ... [continua a leggere]]]>

Appassionati di corsa? Non siete soli, anzi siamo una vera massa di persone che ogni giorno allacciano le scarpe ed escono a correre. Spesso però, pensando che la corsa sia uno sport tra i più democratici, lo facciamo trascurando alcuni aspetti molto importanti. Uno di questi riguarda la cosiddetta Runner Face.

Di cosa si tratta? La faccia del corridore, traducendo in via letterale, si riferisce all’invecchiamento precoce della pelle del viso dovuto all’eccessiva esposizione al sole senza adeguata protezione. Confessate: voi la mettete sempre? Proprio sempre?

Su TikTok se ne sta parlando molto tra i video di appassionati di corsa, specie dopo un intervento di un chirurgo plastico di New York, tale Gerald Imber, che ha messo in guardia i runners. L’esposizione extra al sole non solo agisce sull’invecchiamento cellulare precoce, ma può anche provocare macchie scure o, in certi casi, danni più gravi.

Ovviamente tutto questo riguarda chi corre all’aperto. Se preferite il tapis roulant in palestra non avete nulla da temere. Diversamente, basta curare la protezione della pelle applicando la giusta quantità di protezione solare e scegliendo una formulazione specifica per lo sport, che resista al sudore.

Foto di Quino Al su Unsplash

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Sara <![CDATA[Nike x Hyperice e la scarpa pensata per il recupero]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15101 2024-08-18T15:20:12Z 2024-08-19T09:00:10Z ... [continua a leggere]]]>

Si sa che il recupero è importante almeno quanto la prestazione sportiva e Nike ha lavorato insieme a Hyperice per offrire strumenti ideali anche per questo e non solo per l’allenamento. Scopriamo oggi la scarpa da recupero Nike x Hyperice.

Hyperice, marchio californiano, è ben noto nel settore sportivo grazie ai suoi strumenti per il recupero come l’HyperVolt 2 Pro, una tecnologia di massaggio che favorisce appunto il recupero dopo lo sforzo.

La nuova scarpa sportiva, sviluppata insieme dai due brand, si declina in bianco e nero e richiama modelli da basket. L’aspetto è in tutto e per tutto quello di una scarpa per lo sport, ma questa ti serve per riposare.

I controlli integrati consentono a chi la indossa di regolare il sistema di compressione dinamica ad aria e di calibrare tramite un semplice pulsante ogni scarpa separatamente. Basta selezionare livello di compressione e calore. Ogni scarpa integra proprio a questo scopo una batteria dentro la soletta. Lo scopo è migliorare la circolazione, attenuare il dolore muscolare, massaggiare piedi e caviglie.

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Sara <![CDATA[Sì, l’olio d’oliva può farti perdere peso]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15097 2024-08-06T17:23:40Z 2024-08-07T09:00:32Z ... [continua a leggere]]]>

È considerato il vero elisir della dieta mediterranea, e con dieta si intende un sistema alimentare e non un regime dimagrante. Ma, sostengono gli esperti, l’olio d’oliva può anche farti perdere peso. Già!

Si sa che l’alimentazione è cruciale nel mantenimento di un peso forma che prescinde dall’estetica ma ha molto più a che fare con la salute, la prevenzione di malattie e il benessere generale. Che la dieta mediterranea sia tra le migliori a questo scopo già si sapeva, come si sapeva dei benefici dell’olio d’oliva come fonte di grassi di buona qualità.

Eppure si tende sempre a ridurre i grassi, trascurarli, addirittura eliminarli. Ecco, non dovremmo proprio farlo. Negli ultimi decenni diversi studi hanno messo in evidenza che le diete ricche di grassi “buoni” possono favorire il dimagrimento anziché incentivarlo.

Un alimento rappresenta più delle calorie che contiene e va considerato a tutto tondo per scoprire tutti i benefici che può apportare alla nostra dieta. Ebbene, l’olio d’oliva non è solo calorico, ha anche altre virtù.

Lo dice un recente studio uscito sull’European Journal of Clinical Nutrition. Sostiene che una dieta ricca di acidi grassi monoinsaturi – come l’olio extravergine di oliva, appunto – può favorire il dimagrimento e un miglioramento della composizione corporea delle donne obese.

Foto di Mike Kenneally su Unsplash

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Sara <![CDATA[La regola 3-30-300 per tornare alla natura]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15093 2024-07-30T17:45:10Z 2024-08-05T09:00:34Z ... [continua a leggere]]]>

È ormai ben noto che trascorrere la propria vita in una città priva di spazi verdi oppure immergersi in un bosco hanno un diverso impatto sul nostro benessere. Ecco perché oggi vi parliamo della regola 3-30-300 per tornare nella natura e ritrovare il benessere che la vita cittadina ci strappa via.

Si sa, gli alberi sono in grado di abbassare la temperature delle città, la vegetazione migliora addirittura il tasso di inquinamento e il verde ci dona relax e senso di pace. Eppure gli spazi verdi scarseggiano e dobbiamo andarceli a cercare altrove.

A meno che… non si adotti la regola 3-30-300, appunto. Ne parla Greenpeace in un rapporto del 2021 che analizza l’impatto degli spazi verdi sulla salute e il benessere. È passata quasi inosservata ma vale la pena scoprirla.

In cosa consiste la regola 3-30-300? Ogni persona dovrebbe poter vedere almeno 3 alberi dalla propria casa, il quartiere in cui abita dovrebbe avere il 30% di spazi verdi e uno di essi dovrebbe essere a non più di 300 metri dall’abitazione.

Foto di Sebastian Unrau su Unsplash

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Sara <![CDATA[Come conservare l’avocado per mantenerlo più a lungo]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15089 2024-07-22T12:57:03Z 2024-07-24T09:00:50Z ... [continua a leggere]]]>

È diventato una presenza fissa sulle nostre tavole, a qualche pasto persino il protagonista indiscusso. Parliamo dell’avocado e oggi scopriamo come conservarlo al meglio per mantenerlo fresco più a lungo e averlo sempre pronto da gustare.

Capita infatti che lo conserviamo per qualche giorno onde poi ritrovarlo con la polpa rovinata e virante al marrone. Ebbene, esiste un modo per conservarlo facendolo durare fresco e intatto addirittura per… un mese!

Se l’avocado è già stato aperto, possiamo immergerlo in acqua per evitare che la polpa si ossidi. Se invece è ancora intero la cosa migliore è lavarlo con cura, asciugarlo perfettamente e riporlo in un contenitore o un sacchetto con chiusura ermetica.

Come si lava? Vanno rimossi prima eventuali etichette, gambi o impurità sulla superficie della buccia. Per il lavaggio mescolate cinque parti di acqua e una di aceto, lasciate riposare due minuti e poi immergete l’avocado e lavatelo con questa mistura. Poi risciacquate sotto il rubinetto e asciugate per bene.

Foto di Glen Carrie su Unsplash

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Sara <![CDATA[Qual è il modo migliore di cucinare i ceci]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15085 2024-07-16T16:49:28Z 2024-07-17T09:00:03Z ... [continua a leggere]]]>

Sono tra i legumi più consumati al mondo e anche un ottimo alleato del nostro benessere a tavola grazie a un alto contenuto di proteine vegetali, vitamine, minerali e fibre. Ma come fare a cucinare i ceci al meglio per sfruttare al massimo tutti i loro benefici?

Un passaggio fondamentale è metterli in ammollo per la durata di una notte 6-8 ore. Così si eliminano elementi come saponine, ossalati e fitati che riducono l’assorbimento di calcio e ferro contenuti nei ceci. Aumenta anche la digeribilità dei ceci.

È vero che potete sempre ricorrere ai ceci in scatola, saltando questo passaggio, ma in quel caso dovete sciacquare con cura il prodotto prima di usarlo perché l’acqua di governo è spesso molto salata. L’ideale comunque è partire dal prodotto secco.

Dopo aver tenuto i ceci in ammollo potete cuocerli in acqua bollente, con la quantità di acqua minima e per il tempo più breve possibile in modo da ridurre la dispersione di minerali preziosi contenuti nei ceci come potassio, fosforo, magnesio e calcio.

In alternativa potete usarli in preparazioni a crudo come le insalate, in zuppe o in umido o magari cuocerli al forno per ottenere uno snack croccante. Bollirli tuttavia rimane la metodologia migliore per cucinarli senza perdere nutrienti.

Foto di engin akyurt su Unsplash

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Sara <![CDATA[La verdura più salutare ma che non mangia quasi nessuno]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15082 2024-07-14T16:04:26Z 2024-07-15T09:00:30Z ... [continua a leggere]]]>

Sappiamo bene che la corretta alimentazione è in grado di fornire tutti i nutrienti essenziali di cui ha bisogno il nostro corpo per funzionare bene e dunque garantirci una vita piena di benessere. Per questo è indispensabile non farsi mancare la quota di verdure quotidiane, variando il più possibile.

C’è tuttavia una verdura molto trascurata, che quasi nessuno mangia e di cui pochissimo parlano, e che può essere una delle migliori alleate della nostra alimentazione. È il crescione. Cresce comunemente dentro l’acqua, sia allo stato naturale che in versione coltivata.

In alcuni paesi del mondo le sue proprietà benefiche e terapeutiche sono note da millenni mentre in Europa si tende a trascurare quando si va al banco verdure per scegliere gli alimenti verdi da portare in tavola.

È un noto antidiabetico e allevia i dolori addominali, ha ottimo potere diuretico, abbassa colesterolo e zuccheri nel sangue. Inoltre è ricco di polifenoli, vitamine del gruppo B ma anche C ed E. Si può consumare nelle insalate, aggiungere a zuppe e vellutate e persino a smoothie e succhi.

Foto di Nebular su Unsplash

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Sara <![CDATA[Come far durare di più la lattuga]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15078 2024-07-09T10:06:55Z 2024-07-10T09:00:24Z ... [continua a leggere]]]>

Sì, la lattuga può durare molto più a lungo di quanto credi. Parola di chef. Se preferisci fare la spesa settimanale anziché compare i freschi giorno per giorno, sappi che non dovrai fare i conti con la lattuga andata a male. Esiste la soluzione.

Avendo un alto contenuto di acqua, la lattuga tende a rovinarsi in fretta diventando molliccia e ossidandosi. Perché rimanga più a lungo soda e croccante, senza perdere la sua umidità, conserva la lattuga intera senza lavarla in precedenza. Ma se devi conservarla per molti giorni, allora ti serve il trucco dello chef.

È un trucco che gira su Tik Tok e si è rivelato molto efficace. Inizia con il sigillare il gambo con un po’ di pellicola trasparente. Così durerà di più in frigorifero. In alternativa puoi separare le foglie, lavarle con cura e scolarle perfettamente finché non siano del tutto asciutte. A questo punto puoi conservarle in pellicola o dentro un contenitore chiuso.

Lo chef che suggerisce la tecnica si chiama Karlos Arguiñano e giura che in questo modo può durare oltre 20 giorni o addirittura un mese, evitando sprechi di cibo. Provare per credere. Noi ci proviamo subito!

Foto di Jef Wright su Unsplash

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Sara <![CDATA[Celine lancia una collezione speciale per il pilates]]> https://www.wellnessfarm.it/?p=15074 2024-07-06T07:42:50Z 2024-07-08T09:00:01Z ... [continua a leggere]]]>

All’inizio sembrava l’ennesima disciplina sbucata fuori un po’ dal nulla, che piaceva alle celebrità e che appariva destinata a tramontare in fretta. Invece decenni dopo il pilates è ancora qui, ancora efficace, amatissimo, molto praticato. E da oggi anche un po’ più chic.

Sì, perché ci ha messo lo zampino Celine che ha firmato una speciale collezione pilates. E lo ha fatto per davvero, con il suo monogramnma. Si trova su una macchina reformer, sui pesi, sugli attrezzi di ogni genere, dal tappetino in poi.

La collezione sarà lanciata a ottobre ma possiamo già dare una prima occhiata ai pezzi che la compongono. Dell’ad campaign invece esiste ancora una sola foto ufficiale, in bianco e nero. Già questo fa capire chi la firma: è Hedi Slimane, direttore creativo della maison nonché fotografo e amante del black and white.

Su alcuni pezzi compare il monogramma singolo, su altri troviamo il logo a tutto campo in forma di stampa Triomphe – per esempio sul tappetino. Oltre agli attrezzi c’è anche un’intera linea di abbigliamento per allenarsi con stile.

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