C’è un nuovo modo di prendersi cura di sé, con dolcezza e consapevolezza. Si chiama pilates somatico, ed è l’alternativa perfetta per chi vuole migliorare il tono muscolare e la postura senza dimenticare la salute mentale. Una pratica che unisce i benefici del pilates tradizionale con la profondità del movimento somatico, regalando al corpo e alla mente uno spazio di ascolto.
Ma cos’è esattamente? Il pilates somatico nasce dall’unione tra gli esercizi codificati da Joseph Pilates e il movimento somatico, ovvero un approccio che mette al centro l’esperienza interiore del corpo, inteso come organismo vivo e senziente. Il risultato è una disciplina a basso impatto, che punta a sviluppare la consapevolezza corporea e a ritrovare il piacere del movimento naturale, fluido, autentico.
A differenza del pilates classico, dove ogni gesto è guidato e preciso, nel pilates somatico viene lasciato spazio all’esplorazione. Non si tratta di eseguire un esercizio, ma di sentire cosa succede dentro di noi mentre ci muoviamo. Le sequenze sono lente, il respiro accompagna ogni fase e l’attenzione si posa sulle sensazioni, sulle emozioni, sul modo in cui il corpo reagisce.
Chi prova il pilates somatico spesso lo descrive come un ponte tra yoga e allenamento funzionale. Perfetto per chi vuole liberare tensioni, ridurre lo stress, migliorare l’equilibrio e prevenire infortuni, partendo da un dialogo nuovo con il proprio corpo.
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