Sono tra i legumi più consumati al mondo e anche un ottimo alleato del nostro benessere a tavola grazie a un alto contenuto di proteine vegetali, vitamine, minerali e fibre. Ma come fare a cucinare i ceci al meglio per sfruttare al massimo tutti i loro benefici?
Un passaggio fondamentale è metterli in ammollo per la durata di una notte 6-8 ore. Così si eliminano elementi come saponine, ossalati e fitati che riducono l’assorbimento di calcio e ferro contenuti nei ceci. Aumenta anche la digeribilità dei ceci.
È vero che potete sempre ricorrere ai ceci in scatola, saltando questo passaggio, ma in quel caso dovete sciacquare con cura il prodotto prima di usarlo perché l’acqua di governo è spesso molto salata. L’ideale comunque è partire dal prodotto secco.
Dopo aver tenuto i ceci in ammollo potete cuocerli in acqua bollente, con la quantità di acqua minima e per il tempo più breve possibile in modo da ridurre la dispersione di minerali preziosi contenuti nei ceci come potassio, fosforo, magnesio e calcio.
In alternativa potete usarli in preparazioni a crudo come le insalate, in zuppe o in umido o magari cuocerli al forno per ottenere uno snack croccante. Bollirli tuttavia rimane la metodologia migliore per cucinarli senza perdere nutrienti.
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