lavoro – Wellness Farm https://www.wellnessfarm.it La fabbrica del benessere Wed, 16 Oct 2024 09:00:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Fare sesso migliora la carriera https://www.wellnessfarm.it/fare-sesso-migliora-la-carriera_12295/ https://www.wellnessfarm.it/fare-sesso-migliora-la-carriera_12295/#respond Wed, 14 Feb 2018 15:59:05 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=12295 ... [continua a leggere]]]> Fare sesso migliora la carriera. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of Management.

Fare sesso migliora la carriera perché, secondo i test effettuati su 159 adulti sposati, migliora l’umore in ufficio, è correlato a un maggior senso di soddisfazione e a un più profuso impegno.
Sono tutti benefici dovuti probabilmente alla dopamina e all’ossitocina rilasciate durante l’attività sessuale: due sostanze che porterebbero a una maggiore predisposizione professionale. Gli intervistati, infatti, hanno dichiarato di provare un maggior senso di autocontrollo e di riuscire a concentrarsi meglio dopo l’amplesso. Al contrario, chi si sente infelice sul lavoro ha meno probabilità, in quel dato giorno, di lanciarsi in un incontro passionale.

I test sono stati effettuati su un piccolo campione e per sole due settimane quindi la loro attendibilità non è sicura al cento per cento. Ma di sicuro emerge quanto altri studi hanno più volte sottolineato: il sesso fa bene alla salute e all’umore. Ed essere ben predisposti quando si va al lavoro è sicuramente un beneficio che può portare ad effetti altrettanto positivi.

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Stress da rientro? 5 modi per sconfiggerlo https://www.wellnessfarm.it/stress-da-rientro_11838/ https://www.wellnessfarm.it/stress-da-rientro_11838/#respond Sun, 20 Aug 2017 17:47:37 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=11838 ... [continua a leggere]]]> Le vacanze sono finite? Ecco come affrontare lo stress da rientro: Openjobmetis, la prima e unica Agenzia per il Lavoro quotata in Borsa Italiana (segmento Star), ha stilato un elenco di 5 consigli per evitare di trovarsi in difficoltà dopo le vacanze.

1)Prima di partire bisogna organizzare il lavoro per la settimana di rientro in base alle priorità: preparate una chek-list delle cose da fare al ritorno, mettendo in cima alla liste le attività più importanti, delegando o posticipando le altre.
2)Cercate di non tornare di lunedì. Questa a quanto pare è una scelta che fa aumentare lo stessi da rientro. Meglio ricominciare di mercoledì.

3)Per evitare lo stress da rientro, programmate un paio di giorni di ferie a breve distanza dal rientro in ufficio per avere un pensiero positivo e rendere meno pesante la ripresa.
4)Una volta rotanti in ufficio è importante riuscire a ritagliarsi del tempo libero ogni giorno: una passeggiata, un aperitivo con gli amici…
5)Impostate un risponditore automatico della mail selezionando alcuni destinatari specifici:
“Nei giorni X e Y agosto avrò scarso accesso alla mail. Per urgenze contattatemi al cellulare…”
. In modo da non essere schiacciati fin da subito dalle richieste.

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Per ricominciare il lavoro al meglio dopo le ferie estive le parole chiave sono: organizzazione, controllo ed equilibrio” , commenta Roberta Lambert, Sales Manager di Seltis, società di ricerca e selezione di Openjobmetis. “È infatti fondamentale riuscire a trovare il giusto bilanciamento tra una corretta gestione di tempo e impegni e una verifica puntuale delle attività in sospeso e di quelle in programma – aggiunge – Dare il massimo sul lavoro è importante, ma lo è anche affrontare i propri compiti con il giusto stato d’animo e non forzare troppo i ritmi quando si arriva da una situazione di relax o svago. Ognuno ha bisogno di un po’ di tempo per tornare alla quotidianità”.

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Più fai sesso, più guadagni! https://www.wellnessfarm.it/piu-fai-sesso-piu-guadagni_9437/ https://www.wellnessfarm.it/piu-fai-sesso-piu-guadagni_9437/#respond Thu, 23 Apr 2015 04:07:42 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=9437 ... [continua a leggere]]]> piu_fai_sesso_più_guadagniPiù fai sesso, più guadagni. Uno studio britannico, condotto dai ricercatori della Angila Ruskin University, che ha coinvolto circa 75 mila lavoratori greci, ha evidenziato che i dipendenti che fanno sesso più di quattro volte a settimana ricevono uno stipendio più alto del 5 percento.

Secondo gli esperti le persone più attive sessualmente potrebbero essere in una forma fisica ed emozionale migliore e la cosa li renderebbe dipendenti più amabili, produttivi e creativi. Non solo, i ricercatori hanno scoperto anche che chi pratica molto sesso ha più possibilità di ricevere una promozione o di mantenere il posto di lavoro.
 Nick Drydakis, l’autore dello studio, ha spiegato: “Le persone più felici, soddisfatte e produttive sono quelle che praticano tanto sesso: il risultato sono salari più alti. La gente ha bisogno di amare e di essere amata, sessualmente e non sessualmente. In mancanza di questo elemento, le persone diventano sensibili alla solitudine, ansia sociale e depressione, tutti fattori che influenzano la vita lavorativa”.

Più fai sesso, più guadagni. Una vita sessuale appagante, insomma, non giova solo all’umore e alla salute, fa molto bene anche al portafogli. Questo ha stabilito uno studio britannico condotto sui ben 75 mila lavoratori greci. In tempi di crisi economica, con tutti i problemi che si hanno anche solo a mantenerlo un lavoro, per non parlare dei guadagni, magari aumentare la propria attività sotto le lenzuola potrebbe essere d’aiuto. Di certo provare non potrà che essere piacevole, che si raggiungano o meno dei risultati soddisfacenti in busta paga.

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Vacanze, stress da rientro per gli italiani https://www.wellnessfarm.it/vacanze-stress-da-rientro-per-gli-italiani_7248/ https://www.wellnessfarm.it/vacanze-stress-da-rientro-per-gli-italiani_7248/#respond Sat, 31 Aug 2013 15:41:37 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=7248 ... [continua a leggere]]]>

Settembre è alle porte, le vacanze per molti sono finite: da una ricerca emerge che la gran parte di coloro che tornano in città cedono al malumore, sono preoccupati per il lavoro, per le incomprensioni con i colleghi e per la vita da pendolare.

Ben 7 italiani su 10, appena varcata la soglia di casa, sono attanagliati dalle preoccupazioni. Il relax dei giorni di vacanza appare subito come un ricordo sbiadito, ancor prima di disfare i bagagli: riemergono l’incubo della vita da pendolare, della sveglia, delle beghe lavorative e del tran tran quotidiano. Questo è il quadro tracciato da uno studio promosso dall’Osservatorio Sanpellegrino e condotto raccogliendo le opinioni di circa mille italiani, uomini e donne, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community digitali.

Dalla ricerca emerge che gran parte degli italiani alle prese con il rientro in città cadono nel malumore. Se da un lato c’è un 31% che quest’anno, per vari motivi, ha dovuto rinunciare alle vacanze estive, dall’altro il 24% di chi ha staccato la spina ritene che le ferie siano state troppo corte e siano volate. Ci sono poi i soddisfatti: un 16% che dichiara di essersela spassata e un 17% che afferma di essersi rilassato abbastanza. Tuttavia il ritorno alla vita di tutti i giorni avviene all’insegna dell’ansia per il 43% e della preoccupazione per il 33%.Il 27% risulta addirittura depresso e solo il 21% si dichiara sereno. Durante gli ultimi giorni di ferie, 6 italiani su 10 dichiarano di non voler pensare alla routine che li aspetta. E se il 47% evita di pensare alle ansie sul posto di lavoro, il 32% rifugge all’idea di dover tornare alla vita da pendolare, di pensare che inizia un altro anno (22%) e di dover nuovamente fare i conti con la sveglia (21%).

Al rientro,  il 31%  dice di essere non accora pronto psicologicamente e il 18% avverte svogliatezza e poca concentrazione. “L’adattamento a un cambiamento comporta uno sforzo – spiega in una nota Francesca Chiricozzi, psicoterapeuta e neuropsicologa della Sapienza di Roma – quando questo è richiesto a livelli troppo elevati e in tempi repentini, il nostro organismo ‘legge’ queste richieste come segnali che lo pongono in uno stato di allerta. Da qui la condizione di stress, e l’attivazione di risposte necessarie a difendersi dalla situazione di disagio psicologico”

Il 16% degli italiani si sente fisicamente appesantito dopo le ferie: “Il rientro dalle vacanze traduce le ansie legate alla ripresa dell’attività scolastica o lavorativa – afferma Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, specialista in Scienza della nutrizione umana all’università Sapienza di Roma – Quanto più drastico è il passaggio tra vacanza e lavoro, tanto più è evidente quella che possiamo definire ‘sindrome da rientro’. Questa è caratterizzata da malessere generale, affaticamento, astenia, irritabilità e disturbi del sonno. Alcuni di questi sintomi sono di indole psicologica, altri da deficit nutrizionali e disidratazione”.

Secondo lo studio quello che spaventa di più gli italiani è il lavoro, il 29% ha paura di rinchiudersi di nuovo in un luogo fisico per lavorare; il 23% teme le incomprensioni con colleghi e datori di lavoro. Per il 18% poi c’è l’ansia da risultati e lo stress degli spostamenti per il 15%. Per quanto riguarda il cambio di stile di vita, il ritorno in  città preoccupa perché riproporrà la cronica insoddisfazione verso quello che si fa (24%), gli sbalzi di umore che rendono irritabili e nervosi (23%), il poco tempo a disposizione per vedere figli, genitori e partner (21%).

Nonostante tutto un quarto degli italiani dichiara di non prepararsi in alcun modo al rientro, mentre il 22% cerca di riprendere gradualmente le abitudini quotidiane. “Per il recupero di una condizione ottimale – suggerisce Piretta – bisogna cominciare dalla prima colazione. Numerose pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato come” saltare il primo pasto della giornata “riduca la performance in termini di minore capacità di concentrazione e rendimento nelle attività fisiche”. Secondo Chiricozzi, anche “un giusto apporto idrosalino aiuta a mantenere un equilibrio sia del tono dell’umore che delle capacità intellettive”.

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106 minuti di sesso al giorno per essere felici https://www.wellnessfarm.it/106-minuti-di-sesso-al-giorno-per-essere-felici_6665/ https://www.wellnessfarm.it/106-minuti-di-sesso-al-giorno-per-essere-felici_6665/#comments Thu, 11 Apr 2013 13:46:27 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=6665 ... [continua a leggere]]]> Sebastian Pokutta, studente alla Jacobs University di Brema ,  e Christian Kroll, della Georgia Tech (Usa), hanno stabilito che il segreto del benessere è dedicare del tempo a fare ciò che più ci piace. Ma non si sono limitati a questo: hanno creato una vera e propria formula matematica…

Per essere felici dovremmo dedicare 106 minuti al sesso, 36 al lavoro (magari!!!! 🙂 ), 82 ai rapporti sociali, 75 all’alimentazione, 56 allo shopping e 47 alle faccende domestiche . Lo studio sarebbe stato condotto su 909 donne, interrogate sull’indice di gradimento delle diverse attività che svolgono tutti i giorni, prendendo come riferimento una giornata di 16 ore, sonno escluso.

La realtà è ben diversa. I minuti di lavoro sono molto di più, 244, e quelli dedicati agli interessi personali appena 7.

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Rughe in aumento, tutta colpa della crisi! https://www.wellnessfarm.it/rughe-in-aumento-tutta-colpa-della-crisi_4624/ https://www.wellnessfarm.it/rughe-in-aumento-tutta-colpa-della-crisi_4624/#comments Tue, 21 Feb 2012 16:15:05 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=4624 ... [continua a leggere]]]>

Le rughe aumentano. Tutta colpa della crisi: “La perdita del lavoro o le difficoltà economiche hanno lo stesso effetto stressogeno di un lutto o della rottura di un rapporto sentimentale”. Ha spiegato Patrizio Mulas, past president dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani. “Senza contare – ha aggiunto – che la depressione accelera la riduzione del volume del viso, che appare perciò più invecchiato”.

Insomma, lo stress fa male alla pelle. E può far insorgere anche acne, eczemi e dermatiti. Per prevenire le rughe, otre a condurre una vita più rilassata (pare facile!), bisogna smettere di fumare e introdurre molta frutta e verdura nell’alimentazione. Le vitamine del gruppo B e la Vitamina C sono indispensabili per una pelle sana e splendente. Anche un buon lavoro a prova di “crisi” e di contratti precari non sarebbe male 🙂

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Dal chirurgo per trovare lavoro https://www.wellnessfarm.it/dal-chirurgo-per-trovare-lavoro_4478/ https://www.wellnessfarm.it/dal-chirurgo-per-trovare-lavoro_4478/#comments Thu, 26 Jan 2012 15:14:09 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=4478 ... [continua a leggere]]]>

In questo periodo trovare un lavoro non è la cosa più facile di questo mondo. Ora poi l’impresa sembra essere ancora più ardua. Le ultime notizie, non sono delle più incoraggianti: le rughe ostacolerebbero la carriera. Per avere successo bisogna avere un aspetto giovane e fresco. E’ quanto afferma il presidente dell’Associazione dei Chirurghi Plastici inglesi, Howard Klein.

L’esperto parla di un vero e proprio fenomeno sociale: “Come le procedure cosmetiche sono diventate più accettabili abbiamo riscontrato, nelle persone, un aumento del desiderio di apparire al meglio a causa della concorrenza sul posto di lavoro. C’è stato un aumento soprattutto per i trattamenti non chirurgici. Ho il sospetto che sia influenzato dai media, Internet, TV, che stimolano la percezione della chirurgia estetica come non solo prerogativa di gente ricca e famosa”.
Non solo manager rampanti, ma anche semplici impiegati si rivolgono sempre più spesso al chirurgo. E quando lo stipendio non è dei migliori, si è pronti anche ad accedere a un prestito. Possibile? Pare di sì.
I difetti troppo evidenti, infatti, vengono vissuti oltre che come un complesso anche come un vero e proprio ostacolo alla carriera. Così via di rinoplastica, botox e lifting. A confermare il dato, quanto emerso da un recente studio dell’Università di Houston che sottolinea quanto l’aspetto esteriore, soprattutto quello del viso, sia determinante nei colloqui di lavoro. Si parla addirittura di “discriminazione facciale”. Pare che quando i lineamenti del volto risultano troppo accentuati, si rischia di distrarre l’esaminatore che rischia di non porre la sufficiente attenzione sulle competenze del candidato e sulle sue qualità professionali.

Una notizia che mette tristezza. Vedere come la psiche, ormai soggiogata dal bombardamento di immagini e da una vita immersa nella società dell’apparire, non riesca ad andare oltre, nella profondità delle persone, fa riflettere.

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L’Amarezza Cronica, figlia del precariato! https://www.wellnessfarm.it/una-nuova-malattia-lamarezza-cronica-figlia-del-precariato_4324/ https://www.wellnessfarm.it/una-nuova-malattia-lamarezza-cronica-figlia-del-precariato_4324/#comments Thu, 22 Dec 2011 14:01:25 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=4324 ... [continua a leggere]]]>

Su Wellness Farm di solito parliamo di diete, bellezza, fitness, ritrovati contro cellulite e rughe. Ma capita anche di toccare, seppur a cuor leggero, argomenti come lo stress. Oggi voglio essere più “seriosa” perché credo che il Wellness comprenda il benessere delle persone a 360 gradi e, purtroppo, con i tempi che corrono, sono in molti ad accumulare, giorno dopo giorno, un malessere dovuto alla precarietà. Il precariato sul posto di lavoro è un dato di fatto, una realtà che negli ultimi anni è cresciuta a dismisura. E proprio da questa situazione è nata una nuova malattia psichica: l’Amarezza Cronica.

Uno stato vitale che si accentua durante le festività e che è dovuto all’incertezza economica e alla paura di perdere il lavoro. Solitamente si manifesta con manie di persecuzione o vittimismo e va ben oltre la classica depressione. Il lavoratore che si trova in questa condizione spesso ha paura di chiedere il compenso che gli spetta in caso di un ritardo nei pagamenti da parte dell’azienda, vive nel terrore di essere licenziato e sfruttato . Tutto ciò causa dei veri e propri disturbi mentali che, se trascurati, possono, nei casi più gravi, sfociare in pericolosi raptus. In fondo, con l’insicurezza economica e lavorativa si viene a minare la dignità della persona e questo può comportare degli squilibri non da poco. Oltre ai disturbi mentali, come appunto fobie e senso di persecuzione, l’Amarezza Cronica comporta anche dei disturbi fisici: coliti, gastriti ed emicranie. Lo psicologo Giovanni Fava parla, a questo proposito, di malattie psicosomatiche: “La somatizzazione è l’espressione fisica di un disagio psicologico. Il termine si riferisce in particolare ai disturbi funzionali, quelli in cui non si riesce a trovare una causa organica. I problemi fisici possono spostarsi da un organo all’altro, ma permangono se non si affronta la componente psicologica.”

Cosa si può fare per uscirne? Trovare un lavoro gratificante e sicuro (o che almeno non rasenti il ridicolo a livello contrattuale come troppo spesso accade). Ma in un momento di crisi così importante come quello che stiamo vivendo non è facile (anche se sono dell’idea che i mercati si rialzano se la gente spende, ma questo non potrà mai succedere se la situazione rimane precaria per tanti, anzi troppi) e come strategia ci può essere quella di evitare situazioni stressanti: cambiare discorso se tra gli amici si inizia a parlare di lavoro, oppure allontanarsi con la scusa di andare in bagno. Evitare quei tediosissimi parenti che vi assillano preoccupati della vostra situazione economica (a meno che non vogliano dare un contributo concreto, magari con un bel bonifico in banca a vostro favore) ma, soprattutto, cercare di cogliere le cose belle che comunque ci circondano e guardare con lucidità a quello che accade (spesso chi è colpito dall’Amarezza Cronica ha una percezione distorta e pensa di subire gravi ingiustizie che in realtà non ci sono, a parte quella di essere precari). Siate felici, insomma, dipende solo da voi. Tanto per disperarsi c’è sempre tempo!

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Più si sta seduti, più il lato b si allarga! https://www.wellnessfarm.it/piu-si-sta-seduti-piu-il-lato-b-si-allarga_4258/ https://www.wellnessfarm.it/piu-si-sta-seduti-piu-il-lato-b-si-allarga_4258/#respond Wed, 07 Dec 2011 14:36:12 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=4258 ... [continua a leggere]]]>

Eccola là. Pare sia fisiologico: chi sta troppe ore seduto vedrà lievitare inesorabilmente il suo lato b. Toccherà cambiare lavoro (almeno per quanto mi riguarda 🙂 ). Scherzi a parte, gli studiosi dell’Università di Tel Aviv hanno stabilito, grazie a un attento studio, che la pressione del peso del corpo esercitata sui glutei stando seduti provoca un accumulo localizzato di grasso in eccesso addirittura fino al 50%.

Si tratta di un particolare meccanismo cellulare che ribadisce quanto una vita sedetaria sia dannosa per il fisico e come, invece, l’attività fisica sia indispensabile. La ricerca, pubblicata su American Journal of Physiology – Cell Physiology, parla chiaro: alcune cellule definite preadiptociti si trasformano in grasso (in cellule adipose nello specifico) se sono soggette a un carico meccanico esteso e protratto nel tempo. La dottoressa Amit Gefen, a capo dello studio, ha spiegato: “L’obesità è più di un semplice sbilanciamento di calorie: le cellule sono sensibili anche alle sollecitazioni meccaniche dell’ambiente. Le cellule grasse producono più trigliceridi e più rapidamente se sono esposte a uno stretching statico. Bisogna quindi fare attenzione a quante ore restiamo seduti, oltre che a quello che mangiamo”.

Cambiare lavoro non si può (di questi tempi già è tanto averne uno), ma cercare di muoversi il più possibile quando si è fuori dall’ufficio sì. Camminare rimane su tutte un’ottima arma per mantenersi in forma.

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Stressati dal lavoro? Arriva il massaggio in ufficio! https://www.wellnessfarm.it/stressati-dal-lavoro-arriva-il-massaggio-in-ufficio_3235/ https://www.wellnessfarm.it/stressati-dal-lavoro-arriva-il-massaggio-in-ufficio_3235/#comments Tue, 05 Jul 2011 10:45:29 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=3235 ... [continua a leggere]]]>

In questo periodo dell’anno si parla molto di vacanze ma, a dire il vero, la maggior parte delle persone dovranno attendere ancora un po’ prima di partire alla volta di mete turistiche da sogno o semplicemente staccare la spina con qualche giornata di mare o montagna.  Sono ancora tanti quelli che tutte le mattine si recano al lavoro, impegnati in  stressanti tpur de force che con il caldo lo sembrano ancora di più. Ecco un modo per ritrovare un po’ di relax con il massaggio nato per combattere lo stress da lavoro correlato (ovvero associato a situazioni o ambienti lavorativi stressanti).

Paraticato negli stati Uniti già intorno agli Anni ’80, consiste in una tecnica semplice che può essere imparata in 5-6 lezioni. La comodità è che può essere fatto subito, direttamente in ufficio: non bisogna togliersi i vestiti, basta avere una poltrona speciale che serva a mantenere una posizione semi-supina. A farlo può essere direttamente un collega che con 15 minuti toglierà tutto lo stress accumulato sia nel corpo che nella mente. Per saperne di più, basterà leggere il libro scritto dal giornalista Fabrizio Buratto e dottor Giovanni Leanti La Rosa: “Il Massaggio da ufficio – Prevenzione e cura dello stress da lavoro” edito da Urra-Apogeo. Il volume è corredato anche da un test per misurare il livello di stress.

In alcune aziende esistono dei professionisti che applicano questo tipo di massaggi ai dipendenti. Pare, infatti, che per ogni euro investito nella salute del lavoratore, l’azienda stessa ne guadagni dai 2,5 ai 4,8. Il lavoratore stressato rende molto di meno di uno in perfetta salute psico-fisica. Gli autori del libro stanno così pensando di organizzare dei corsi all’interno degli uffici. Un’iniziativa niente male…

 

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Le vacanze ci vogliono ma… https://www.wellnessfarm.it/le-vacanze-ci-vogliono-ma-gli-effetti-durano-poco_727/ https://www.wellnessfarm.it/le-vacanze-ci-vogliono-ma-gli-effetti-durano-poco_727/#comments Mon, 05 Jul 2010 13:18:49 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=727 ... [continua a leggere]]]>

Questo è il periodo dell’anno in cui si sente maggiormente il bisogno di staccare la spina: ecco così che in molti si ritrovano a fare il conto alla rovescia, aspettando impazientemente le tanto agognate vacanze. Un periodo (sempre troppo breve! :-)) in cui rilassarsi e ricaricarsi per poter affrontare al meglio una nuova stagione lavorativa. Ma siete sicuri che, una volta tornati a casa, i benefici delle ferie si facciano sentire?

Secondo un recente studio, a dire il vero, gli effetti delle vacanze ci sarebbero ma durerebbero davvero poco: pare, infatti, che entro un paio di giorni si vanificherebbero.
A dirlo, una ricerca della Radboud University (Paesi Bassi), diretta dalla dottoressa Jessica de Bloom e descritta dal “Mail on Sunday”.  Il gruppo di scienzati ha preso dei volontari e gli ha fatto descrivere il loro stato di benessere psico-fisico in alcuni momenti “caldi”: due settimane prima delle ferie, in vacanza e due settimane dopo il rientro al lavoro. E’ così emerso come il livello di appagamento raggiungesse il culmine lontano da casa (e dal lavoro), per poi precipitare una volta tornati alla normalità.
La stessa dottoressa Jessica de Bloom è rimasta stupita dai risultati: “Sono rimasta davvero molto sorpresa – ha dichiarato – nel riscontrare quanto velocemente i benefici delle vacanze siano sbiaditi e sembra quasi che chi lavora si senta pure peggio quando ripensa ai momenti felici appena trascorsi. Non solo, se il rientro è frenetico, c’è anche il rischio che le persone siano ancora più stressate di quando sono partite e che si facciano deprimere dal tempo che deve passare in attesa della prossima vacanza”. Ma le ferie ci vogliono, come ha stabilito una ricerca di alcuni scienzati britannici: “Andare in vacanza non è solo un modo per ricaricare le batterie ma è anche un’occasione per trascorrere del tempo con la famiglia e con gli amici, vedendo posti nuovi ed entrando in contatto con nuove culture, per non parlare del desiderio di fuggire in posti caldi, visto il clima che c’è in Gran Bretagna”.
Il troppo lavoro potrebbe risultare addirittura letale. Ma gli inglesi hanno stilato delle regole per affrontare al meglio il trauma da rientro: non rientrare subito al lavoro una volta tornati a casa, ma prendersi qualche giorno per riabiturasi pian piano alla normalità. Inoltre è meglio fare ferie brevi ma frequenti. Quando siete in vacanza, poi, lasciate spenta la tv e prediligete attività come lo sport. Non solo, stilate una lista con le cose che volete fare ma, poi, fatele davvero!

Quindi, ok alle ferie ma occhio al ritorno: riprendete il ritmo con calma e tranquillità…

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