Alla base dieta detox per rimediare gli eccessi culinari a cui si è ceduto a Pasqua ci sta sicuramente l’acqua: bere di frequente durante la giornate ha un effetto depurativo. Tra i liquidi da consumare nell’arco delle 24 ore anche le tisane depurative, i centrifugati e il tè verde. Inoltre è meglio evitare gli zuccheri, il cibo spazzatura e i dolciumi: mangiate invece tanta frutta e verdura di stagione (la frutta di norma andrebbe sempre mangiata lontano da pasti, se vi piace mangiarla dopo pranzo e dopo cena allora meglio cuocerla prima, va bene fatta anche al forno). Non fatevi mancare alimenti ricchi di fibre che aiutano a ripulire l’intestino. Limitate gli alcolici. Al massimo potete bere un bicchiere di vino, meglio se rosso, a pasto. Eliminate le bevande gassate e i succhi di frutta confezionati che contengono troppi zuccheri.
Se mangiate la pasta evitate il pane e viceversa

La dieta dopo Pasqua non dove essere drastica. Il digiuno e o regimi alimentari detox troppo rigidi non fanno altro che stressate l’organismo. Meglio seguire un’alimentazione equilibrata, senza eccessi e salutare. Inoltre bisogna fare anche un po’ di attività fisica. Non dovete necessariamente andare in palestra o fare chissà quali sforzi: basta camminare, l’importante è farlo a passo sostenuto per almeno mezz’ora al giorno tutti i giorni. Per smaltire le calorie evitate di prendere l’ascensore e fate le scale a piedi. Se andate a lavoro con i mezzi pubblici scendete una fermata prima. Insomma muovetevi!

Bere almeno un litro e mozzo di acqua al giorno, aiuta a drenare i liquidi e a sgonfiare. L’acqua è utile anche per dei freschi pediluvi o per  delle brevi docce che possano stimolare la circolazione. All’acqua per il pediluvio possono essere aggiunte erbe rinfrescanti come lavanda, menta, timo e rosmarino. Il movimento è molto importante in questi casi, basta pure una semplice passeggiata a fine giornata. Utilissimi i massaggi, oltre a quelli linfodrenanti, particolarmente indicati ed effettuati da degli specialisti, si possono anche fare da soli procedendo dall’alto verso il basso, partendo dalle caviglie fino su alle cosce. Si possono usare olio di mandorle o di girasole a cui aggiungere gocce essenziali di limone o di rosmarino. Quando si va letto, è bene tenere le gambe sollevate per alcuni minuti, magari mettendo un cuscino sotto le ginocchia.

Anche la scelta dei cibi è fondamentale in questi casi. Se il gonfiore è causato, come spesso succede, dalla ritenzione idrica, è bene diminuire il consumo di sale, prodotti confezionati eccessivamente salati, cibi in scatola, salumi e formaggi. Mentre fragole, ribes e mirtilli sono degli ottimi alleati per la ritenzione idrica. Consigliati anche kiwi e agrumi, ricchi di flavonoidi e vitamina C. Per quanto riguarda le tisane, consigliate quelle al fieno greco e al timo per la ritenzione idrica; alla menta e foglie di mirtillo, centella asiatica, finocchio e amamelide per stimolare la circolazione sanguigna. Benefiche per un uso topico anche le pomate e le creme a base di amamelide, rusco, arnica o ippocastano.

Per ridurre la sezione di pesantezza e gonfiore, utile  l’impacco al tè verde: lasciate in infusione per tutta la notte la foglie di tè verde in acqua bollente. Filtrate il tè e immergetevi delle garze in cotone, strizzatele e applicatele sulle gambe, tenetele in posa fino a quando non si inizierà a provare sollievo. L’infuso di foglie di nocciolo, da consumare tiepido, è invece utile per migliorare la circolazione. Bisogna consumarlo due volte al giorno, per ogni tazza sarà sufficiente un cucchiaino di foglie di nocciolo. Chiedete consiglio in erboristeria.

 Impacchi all’aceto: diluite una parte di aceto in dieci parti di acqua, immergete nel liquido dei teli  di cotone abbastanza lunghi da poter essere avvolti attorno alle caviglie senza stringere. Applicate preferibilmente la sera e lasciatelo agire per 15 minuti.

Cellulite. Uno spauracchio che affligge molte donne. La bella stagione è finita, la prova bikini archiviata. Ma negli ultimi giorni ho pensato che se prendessimo dei piccoli accorgimenti tutto l’anno, iniziando da ora, probabilmente non arriveremmo impreparate all’estate e saremmo forse più felici di indossare il costume da bagno. Le regole per arginare il problema, quando ancora non è a uno stadio troppo avanzato, sono semplici, quasi banali, ma se seguite con costanza potrebbero dare dei risulati insperati.

1) bere molta acqua naturale. Ci aiuta a drenare i liquidi e ad eliminare le tossine
2) eliminare i cibi ricchi di sale come gli insaccati, gli affettati, i prodotti in scatola e i formaggi grassi
3) mangiare molta frutta e verdura, ricche di acqua e vitamine
4) cuocere i cibi preferibilmente al vapore o alla griglia
5) non dimenticare l’attività fisica: anche mezz’ora di camminata sostenuta va bene. Sotto al tallone c’è una vera e propria pompa che, se stimolata a dovere, evita problemi circolatori e il conseguente ristagno di liquidi
6) usare una crema specifica. Più del prodotto scelto, però, è importante il massaggio. Sempre dal basso verso l’alto, partendo dalla caviglia e arrivando fino su alle cosce e ai glutei
7)evitare di bere alcolici, ammesso un bicchiere di vino rosso al giorno che contiene flavonoidi, ottimi per la circolazione
8) bandito anche il fumo. Fa male alla salute in generale, si sa, ma è il nemico numero uno della cellulite

Sedentarietà e obesità nemici del sesso. Lo dicono i dati emersi da svariati studi clinici atti a stabilire la relazione tra stile di vita e disfunzione erettile.

Lo studio di M.H.Blanker, condotto in Olanda su 1.700 uomini tra i 50 e i 75 anni d’età, attesta che l’indice di massa corporea (Bmi) è un importante fattore predittivo di questa patologia, sia considerato singolarmente sia in associazione ad altri fattori di rischio come ipertensione e diabete. Da uno studio condotto su una popolazione maschile over 50, la disfunzione erettile risulta associata sia al Bmi sia alla frequenza dell’attività fisica. I partecipanti alla ricerca sono stati divisi in gruppi a seconda dell’attività fisica praticata. Se n’è dedotto che elevati livelli di sedentarietà costituiscono un fattore molto importante, mentre praticare un’attività fisica frequente può ridurre i rischi del 30%. Insomma, secondo gli esperti, il movimento e il controllo del peso corporeo possono ristabilire una importante funzionalità sessuale anche una volta che il disturbo si è già presentato.

Quindi, contro l’impotenza, altro che Viagra, bisogna muoversi e dimagrire!