pasta – Wellness Farm https://www.wellnessfarm.it La fabbrica del benessere Wed, 04 Sep 2024 09:00:57 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Pasta a confronto: hai considerato quella di legumi? https://www.wellnessfarm.it/pasta-a-confronto-legumi_13786/ https://www.wellnessfarm.it/pasta-a-confronto-legumi_13786/#respond Tue, 10 Mar 2020 09:00:21 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=13786 ... [continua a leggere]]]>

Non basta dire pasta per riferirsi a un determinato tipo di alimento molto popolare nella nostra dieta, quella mediterranea. Ce ne sono talmente tanti tipi che è utile fare un po’ di chiarezza per capire quali sono le alternative disponibili e come servirsene per il nostro benessere.

Oltre alla classica pasta di grano duro sappiamo che esistono le varianti integrali o all’uovo, ma avete mai considerato la possibilità di inserire nell’alimentazione anche quella di legumi? È ricca di fibre e proteine e risulta anche più saziante. Mettiamole a confronto.

Pasta di legumi

È realizzata con farina di legumi e contiene appunto tutte le fibre e le proteine dei legumi, dunque ne ha in numero maggiore rispetto al contenuto della pasta derivata da un cereale come il grano. È utile anche per i celiaci oltre che consigliabile se si intende perdere peso o ridurre il consumo di farine raffinate.

Pasta di grano integrale

È un’alternativa molto valida alla pasta di grano da farina raffinata dal momento che ha una più alta concentrazione di fibre e che riduce l’impatto sull’indice glicemico che normalmente ha la pasta. Rispetto al contenuto di nutrienti invece non ha differenze sostanziali con la pasta classica.

Pasta all’uovo

La base di questa pasta è identica a quella di grano duro tradizionale ma si aggiunge l’uovo elevando il contenuto di proteine e grassi, anche se in quantità minime. Per certe preparazioni però è proprio quella che ci vuole, no?

Quando scegliamo la pasta al supermercato quindi possiamo tenere presente queste brevi osservazioni per fare una selezione più accurata. E dare una chance alle paste di legumi che sembrano ottime alleate di benessere di cui far tesoro.

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Colidiretti: olio, pane, pasta, frutta e verdura in calo https://www.wellnessfarm.it/colidiretti-crisi-olio-pane-pasta-frutta-e-verdura-in-calo_9343/ https://www.wellnessfarm.it/colidiretti-crisi-olio-pane-pasta-frutta-e-verdura-in-calo_9343/#respond Sun, 15 Mar 2015 06:59:10 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=9343 ... [continua a leggere]]]> dieta-mediterraneaCrollo dei consumi alimentari con la crisi. Un fatto che ha modificato segnificativamente le abitudini degli italiani a tavola: hanno detto addio ai prodotti principi della dieta mediterranea. Olio, vino, frutta e verdura, pasta, pane, sono tutti prodotti che hanno visto un forte calo nelle vendite. Questo quanto emerge da una approfondita analisi di Coldiretti. Quest’anno però è prevista una ripresa degli acquisti alimentari che nel 2014 hanno toccato il fondo.

L’olio d’oliva ha visto un calo degli acquisti del 25%. Il vino, invece, è calato del 19% con consumi che si aggirano intorno ai 20 milioni di ettolitri. Preoccupante anche la situazione della frutta e della verdura fresca: un calo del 7% ha fatto sì che i consumi per persona si fermassero a poco più di 130 chili all’anno, ovvero a non più di 360 grammi al giorno rispetto ai 400 grammi consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Coldiretti ha anche evidenziato che in Italia solo il 18% della popolazione di età superiore a 3 anni consuma almeno 4 porzioni di frutta e verdura al giorno. Calate anche le vendite della pasta, anche se gli italiani, con circa 26kg all’anno a persona, ne rimangono i maggiori consumatori. Mai stato così basso il consumo di pane, pari a meno di due fettine al giorno. Dati non rassicuranti per la salute e il benessere: Coldiretti, infatti, sottolinea come pane, pasta, pesce, frutta, verdura, olio extravergine di oliva e un bicchiere di buon vino consumati a pasti regolari si sono dimostrati un elisir di lunga vita per gli italiani che fino ad oggi si sono classificati tra i più longevi del mondo con una vita media che ha raggiungo i 79,8 anni per gli uomini e gli 84,8 per le donne. Ma la situazione in futuro potrebbe cambiare a causa degli stili alimentari delle nuove generazioni, in aumento bambini obesi e in sovrappeso: l’8% dei bambini salta la prima colazione, il 31% non la fa in modo adeguato, il 41% assume abitualmente bevande zuccherate e gassate mentre solo il 25% dei genitori dichiara che i propri figli consumano quotidianamente frutta e verdura. Dati raccolti da un campione di bambini di età compresa 8-9 anni nelle scuole primarie dall’indagine “Okkio alla Salute”, promossa dal Ministero della Salute.

Per “formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti e valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea, ricostruendo il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno”, la Coldiretti ricorda il proprio impegno nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia in oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e negli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe.

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Pasta anche tutti i giorni, male non fa! https://www.wellnessfarm.it/pasta-anche-tutti-i-giorni-male-non-fa_8870/ https://www.wellnessfarm.it/pasta-anche-tutti-i-giorni-male-non-fa_8870/#respond Thu, 23 Oct 2014 19:27:34 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=8870 ... [continua a leggere]]]> La pasta può essere mangiata tutti i giorni anche da chi sta a dieta e da chi soffre di diabete. Contrariamente a quanto si pensa, può essere tranquillamente mangiata anche la sera – ha affermato all’Adnkronos Salute Pierluigi Pecoraro, consigliere nazionale dell’Ordine Nazionale dei Biologi con delega alla nutrizione – I carboidrati sono infatti molto più digeribili e hanno un indice glicemico basso, per cui non si ha una risposta insulinica come accade con il pane bianco. Infine penne e spaghetti hanno un alto potere saziante, ottimo per chi è a dieta e non deve esagerare con le portate. Affermazioni che arrivano alla vigilia del World Pasta Day 2014 che si celebra venerdì 24 ottobre a Buenos Aires. Un maschio adulto può consumare circa 80 grammi al giorno di pastaha proseguito il nutrizionista – Essendo molto digeribile, evita la fase di appesantimento che può creare qualche problema in chi deve poi rimettersi a lavoro dopo pranzo. Il condimento ideale è con i legumi perché in questo modo abbiamo, in un unico piatto, le qualità dei carboidrati e delle proteine.

Secondo Pecoraro non c’è un limite al consumo della pasta, l’importante è che il condimento non sia troppo elaborato: “Oggi, oltre al grano duro – ha spiegato – possiamo trovare altre farine per la pasta, ad esempio con quella di farro o integrali, un’alternativa per chi vuole provare gusti nuovi o alternare. “Dobbiamo sempre considerare che i carboidrati – ha poi concluso – rappresentano il 60% della quota energetica giornaliera, quindi privarsi della pasta non è la scelta migliore per chi ha una vita piena o fa sport”.

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Riposare bene con il riso https://www.wellnessfarm.it/riposare-bene-con-il-riso_8708/ https://www.wellnessfarm.it/riposare-bene-con-il-riso_8708/#respond Wed, 03 Sep 2014 09:09:12 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=8708 ... [continua a leggere]]]> Mangiare riso aiuta a dormire bene. Questo è quanto è emerso da uno studio condotto su quasi 2 mila persone in Giappone. Secondo quanto riporta un articolo pubblicato sulla rivista Plos One, un gruppo di ricercatori della Kanazawa Medical Universtity ha stabilito che una dieta con un elevato indice glicemico migliora la qualità del sonno. Le persone prese in esame, uomini e donne tra i venti e sessant’anni, hanno compilato un questionario, il Pittsburgh Sleep Quality Index, utilizzando ovviamente la versione giapponese, il risultato è stato che assumendo un quantitativo di riso inferiore a 5.5, il sonno scarseggia. La particolarità è che, nonostante entri in gioco l’indice glicemico, l’assunzione di pane e noodles non ha dato gli stessi risultati rispetto al sonno. Probabilmente la causa risiede nel diverso indice glicemico degli alimenti. Il questionario, insomma, ha rivelato che i giapponesi con una dieta ricca di riso riposano meglio di quelli che ne mangiano meno. Questo sarebbe dovuto all’alto indice glicemico del riso che fa aumentare i livelli del tripofano e favorisce la produzione della serotonina che, oltre a migliorare l’umore, fa dormire meglio.

 Dormire poco non fa bene alla salute, secondo alcuni studi, la brevità del sonno è associata a un aumento della mortalità e all’insinuarsi di malattie croniche come, ad esempio, l’obesità, la sindrome metabolica, le malattie cardiovascolari, il diabete e l’ipertensione. Anche i fattori dietetici incidono sulla qualità del sonno. Ma di certo questa ricerca va preso con le pinze, è stato effettuata sulla popolazione giapponese che, per tradizione culinaria, consuma poco pane e pasta. L’innalzamento dell’indice glicemico, infatti, non è salutare in quanto può portare al diabete. Forse il consiglio è quello di assumere un po’ più di riso e limitare gli altri carboidrati. Ma bisogna fare attenzione, ogni individuo ha una storia a sé.

 

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Jennifer Lawrence: “Mangio carboidrati” https://www.wellnessfarm.it/jennifer-lawrence-mangio-carboidrati_6369/ https://www.wellnessfarm.it/jennifer-lawrence-mangio-carboidrati_6369/#comments Tue, 05 Feb 2013 08:35:02 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=6369 ... [continua a leggere]]]>

Candidata all’Oscar per la sua interpretazione ne “Il lato positivo”, Jennifer Lawrence di diete non ne vuole sapere.

Jennifer, premiata come miglior attrice ai Golden Globes e ai SAG Awards, racconta a Gioia:Mangio carboidrati. Ci sono giornate in cui mangio pizza a colazione, pasta a pranzo e pizza a cena. Forse non dovrei essere così sincera… Mi hanno già fatto notare che non sono esile, che il mio sedere si vede e che dovrei essere più magra. Rispondo che non sono una ragazza lecca-lecca e che preferisco avere le gambe in forma, piuttosto che solo belle. Per compensare, però, la Lawrence si dedica all’attività fisica: “Sono obbligata, altrimenti non potrei mangiare così. Faccio molto yoga e aerobica, corro come una pazza, tutto per evitare di stare a dieta e di sentirmi in colpa per quello che mangio – ammette – Non voglio fare nessuna dieta. E poi non posso lavorare a stomaco vuoto. Per gli standard di Hollywood so di essere cicciottella, forse sono l’unica attrice su cui non circolano voci di anoressia. Evviva, finalmente una star che non ha “paura” dei carboidrati!

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S.O.S. Rughe: gli alimenti da ridurre https://www.wellnessfarm.it/s-o-s-rughe-gli-alimenti-da-ridurre_6288/ https://www.wellnessfarm.it/s-o-s-rughe-gli-alimenti-da-ridurre_6288/#comments Wed, 16 Jan 2013 07:52:03 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=6288 ... [continua a leggere]]]>

Si chiamano AGE (Advanced Glycosilated End), ovvero prodotti avanzati della glicazione che consentono agli zuccheri del sangue di legarsi alle proteine, causando l’invecchiamento della pelle. Gli AGE si trovano in alcuni cibi che sarebbe opportuno consumare con moderazione, soprattutto con l’avanzare dell’età.

Gli alimenti che li contengono sono in particolar modo la frittura mista, la carne troppo arrostita, una fetta di torta (soprattutto quelle alle creme e alla panna), i pasticcini, la pasta e il pane bianco. Certo eliminarli del tutto dalla dieta per prevenire le rughe non è pensabile, ma limitarne il consumo sì. L’importante è non superare 1 milione di AGE al giorno. Bastano quindi 100 grammi di frittura, 120 grammi di torta e 200 grammi di carne alla griglia. E’ naturale che non debbano però essere mangiati tutti insieme nello stesso pasto. Se ci concediamo una cosa meglio evitare l’altra. Se riuscirete a limitarvi, assicurano i ricercatori, ridurrete le rughe del viso del 13%.

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Dimagrire? Bastano due giorni senza carboidrati https://www.wellnessfarm.it/dimagrire-bastano-due-giorni-senza-carboidrati_4266/ https://www.wellnessfarm.it/dimagrire-bastano-due-giorni-senza-carboidrati_4266/#comments Fri, 09 Dec 2011 12:44:52 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=4266 ... [continua a leggere]]]>

Volete dimagrire velocemente e in modo efficace senza l’assillo delle calorie? Basta eliminare completamente i carboidrati per due giorni a settimana. Questo è quanto emerso da una ricerca svolta presso l’University Hospital di South Manchester.

Gli esperti hanno scoperto che le donne che mangiano solo frutta, verdura e carne magra due volte alla settimana, pur consumando tutto quello che vogliono nei giorni restanti, dimagriscono quasi il doppio di quelle che, invece, sono costantemente a dieta. Lo studio è stato fatto su 115 donne. Le volontarie sono state sottoposte a tre diete diverse: la prima prevedeva 650 calorie al giorno per due giorni alla settimana e il divieto di assumere carboidrati come pane, pasta, patate e tutti i cibi grassi. Mentre per gli altri cinque giorni si poteva mangiare tutto anche se comunque le pazienti sono state incoraggiate a preferire sempre cibi sani. La seconda dieta, invece,  vietava i carboidrati sempre due volte alle settimana ma senza alcun limite per quanto riguardava le calorie. Anche in questo caso si poteva mangiare tutto al di fuori di quelle due giornate. Il terzo regime alimentare seguiva un normale programma dimagrante, con l’indicazione di non superare le 1500 calorie al giorno ed evitare i cibi molto grassi e l’alcol. Dopo tre mesi, le  donne che hanno seguito una delle prime due diete aveva perso una media di circa quattro chili. Ovvero il doppio rispetto a quelle sottoposte a una dieta tradizionale.  Da provare, che ne dite?

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Anna Oxa: pasta e lenticchie a colazione… https://www.wellnessfarm.it/anna-oxa-pasta-e-lenticchie-a-colazione_2015/ https://www.wellnessfarm.it/anna-oxa-pasta-e-lenticchie-a-colazione_2015/#comments Thu, 27 Jan 2011 10:43:03 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=2015 ... [continua a leggere]]]>

Anna Oxa ha raccontato al mensile “Ok Salute” il suo particolarissimo regime alimentare che segue i dettami della dieta veganic e di come questo percorso le doni equilibrio e benessere.

“La mia prima colazione? Varia e abbondante. Un bel piatto di pasta o riso, lenticchie, ceci e tante buone verdure, crude o cotte e rigorosamente biologiche. Anche germogli e chicchi a fornirmi energia per un buon inizio di giornata. A pranzo, ma anche a cena, amo iniziare con verdure crude o insalate, quindi riso, cous cous, pomodori o patate al forno, legumi e tofu, e infine un bel dolce, in una combinazione equilibrata e mai casuale, variata di volta in volta in base al fabbisogno proteico e quindi anche al tipo di colazione fatta la mattina. Olio extravergine d’oliva, assolutamente a crudo, a condire i miei piatti. Il sale? No grazie! Molto meglio le spezie per esaltare i sapori, i sapori veri che non si è più abituati a percepire. E la frutta? Sì, ma biologica e matura, anche secca, come merenda o spuntino e lontana dai pasti principali o nel caso a sostituire pranzo o cena. Non mi privo di niente e ricevo ogni giorno il giusto apporto energetico”. ha dichiarato Anna Oxa ed ha aggiunto: “La mia non è una dieta dimagrante ma una vera e propria educazione alimentare veganic. Che cosa vuol dire veganic? Veg è l’abbreviazione di vegetariana e vegana, mentre anic è l’acronimo di Alimentazione naturale integrale consapevole. Già, è la consapevolezza la chiave di tutto. Conoscere ciò che mangiamo significa capire chi siamo avendo cura di noi stessi. Si attua così una rivoluzione rispetto al sistema in cui siamo immersi e da cui siamo pesantemente condizionati, il business mondiale dei cibi spazzatura, che si regge su interessi economici colossali e sui consumi smodati di proteine e grassi animali, per non parlare poi dei vari alimenti confezionati, precotti e pieni di conservanti. Quante volte dopo aver mangiato carne, condimenti a base di burro e panna, o dolci tradizionali, vi sentite spossati, privi di forza, intorpiditi? Questo succede perché, nutrendosi in quel modo, si va a impegnare il fegato e l’apparato digerente in modo eccessivo, costringendo questi organi a un superlavoro che azzera le forze anziché apportare energia. Tutto ciò che di commestibile deriva dagli animali, secondo la dieta veganic, porta con sé tracce dannose per il nostro organismo. Il cibo ha forti implicazioni psicologiche e riuscire a conquistare un sereno rapporto con la tavola è fondamentale per ottenere salute e benessere”.

“Una serie impressionante di patologie e intolleranze gravi – ha proseguito la Oxa – dipende direttamente dal disordine alimentare, incluso il cancro. Io ho incontrato sul mio cammino la cultura veganic e ho immediatamente compreso che avere una consapevolezza alimentare porta a capire i segnali del nostro corpo. Una scelta etica, che diventa un modo di essere in assoluta simbiosi con l’universo e che si fonda sul rispetto e sull’amore verso tutto ciò che ci circonda, quel macrocosmo di cui siamo parte integrante e attiva. L’educazione alimentare veganic mi ha aiutata ad ascoltare il mio corpo. È lui a dirmi di cosa ho bisogno e il mio organismo risulta riequilibrato e ripulito in virtù di un’alimentazione sana. Il mio stile di vita e il mio percorso mi hanno fatto incontrare Francesco Pecoraro, oggi mio chef di fiducia, amico ma soprattutto grande creativo nell’arte culinaria. Una persona che mette amore e inventiva nei piatti che prepara, un amore che viene nettamente percepito nel momento in cui assaporo le sue ricette. Per me ha inventato piatti a cui ha dato nomi legati alle mie esperienze artistiche, come il dessert Gelo Venere Proximo alla cannella, dedicato a Proxima, il mio ultimo album, e del quale io e il mio chef vi regaliamo con tutto il cuore la ricetta. Buon appetito”.

Ecco la ricetta del Gelo Venere Proximo alla cannella, un dolce veganic ideato per Anna Oxa da Francesco Pecoraro, del ristorante Castello di Albereto, ad Albereto di Montescudo (Rimini).

GELO VENERE PROXIMO ALLA CANNELLA
Ingredienti per 8 persone: un litro di acqua minerale naturale; 200 gr. di zucchero di canna; 2 stecche di cannella; 75 gr. di fecola di mais.
Preparazione. Preparare l’infuso di cannella facendo bollire per circa dieci minuti l’acqua minerale naturale e le stecche di cannella. Lasciare a riposo l’infuso per una notte intera. Poi, filtrare l’infuso e aggiungere lo zucchero e la fecola di mais, precedentemente miscelati. Riportare il composto a bollore per dieci minuti, a fiamma bassissima. Riporre il composto ancora caldo in otto stampini per budino e lasciarlo a riposo per tre-quattro ore in frigorifero. Una volta pronto, il gelo alla cannella si può decorare con mentuccia e lamponi freschi e con scagliette di cioccolato di Modica.

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La dieta mediterranea patrimonio dell’Unesco https://www.wellnessfarm.it/la-dieta-mediterranea-patrimonio-dellunesco_1019/ https://www.wellnessfarm.it/la-dieta-mediterranea-patrimonio-dellunesco_1019/#comments Thu, 02 Sep 2010 09:11:54 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=1019 ... [continua a leggere]]]>

La dieta mediterranea patrimonio dell’Unesco? Sembra proprio di sì…

Gli ingredienti della cucina italiana come l’olio extravergine d’oliva, le verdure, i legumi, la pasta e il pesce saranno presto paragonabili a bellezze del calibro delle Piramidi o dei giardini di Babilonia. Il comitato tecnico dell’Unesco, infatti, ha dato il via libera all’iscrizione della dieta mediterranea quale patrimonio immateriale dell’umanità. Il ministro dell’Agricoltura, Giancarlo Galan, ha mostrato la sua soddisfazione definendolo un “riconoscimento di grande prestigio”. A novembre il Comitato Esecutivo si riunirà per deliberare. Galan intanto manda il suo ringraziamento “a quanti, nel Ministero, hanno continuato a credere nell’alto valore della Dieta Mediterranea anche dopo la sua bocciatura, riscrivendone interamente la candidatura secondo quanto richiesto dall’Unesco”. Infatti, già nel 2006 l’Italia, insieme alla Spagna, alla Grecia e al Marocco, aveva richiesto la candidatura della dieta mediterranea ma per l’Unesco quest’ultima non soddisfaceva i requisiti previsti dalla Convenzione del 2003 sul Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità, per cui i 4 paesi decisero di ritirarla.
Lo scorso anno, il 30 agosto 2009, l’Italia l’ha ripresentata, sempre insieme a Spagna, Grecia e Marocco, ed ha assunto il coordinamento del gruppo di lavoro internazionale, riscrivendo interamente la candidatura e sottolineandone il valore culturale. Questa volta l’Unesco ha dato parere favorevole.

 Un motivo in più per seguire la dieta mediterranea… 😉

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