peso – Wellness Farm https://www.wellnessfarm.it La fabbrica del benessere Wed, 16 Apr 2025 09:00:48 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Cos’è il pesocentrismo e perché ci perseguita https://www.wellnessfarm.it/pesocentrismo_14491/ https://www.wellnessfarm.it/pesocentrismo_14491/#respond Thu, 03 Mar 2022 09:00:01 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=14491 ... [continua a leggere]]]>

Stiamo vivendo anni in cui la pressione sui corpi è enorme, non solo per quanto riguarda l’idea di un canone di bellezza a cui aderire, ma anche per il continuo bombardamento che accende il dibattito su quanto e come e perché questa pressione ci venga imposta. Che si parli di bodyshaming, di liberazione dei corpi, di diversità è sano, è giusto. Ma l’eccesso di stimoli sull’argomento non fa che riportare continuamente l’attenzione su un punto, sempre lo stesso: il peso.

Vige ancora il culto della magrezza, nonostante gli sforzi di attivisti impegnati nella promozione della diversità dei corpi e della validità di ogni corpo. Si chiama pesocentrismo l’ossessione per il peso, a prescindere dallo stato di salute del corpo. Si guarda a un solo dato, quello che dice la bilancia, finendo per trascurare tutto il resto. Con gravi conseguenze potenziali sulla salute, sia fisica che mentale.

Sembra che si sia interiorizzato il discorso secondo cui sovrappeso significa cattivo stato di salute e dunque bisogna ad ogni costo mantenere il peso basso. Poi ci si mette anche la pubblicità ad aggiungere carne al fuoco imponendoci modelli di bellezza poco realistici.

Razionalmente sappiamo che un peso basso non si associa automaticamente a un ottimo stato di salute, ma la pressione psicologica resta potente. Al peso bisogna associare molti altri parametri come la percentuale di grasso e di massa muscolare, l’acqua corporea e molte altre informazioni sulla salute di una persona che non hanno niente a che fare con un numero sulla bilancia.

Come difenderci dal pesocentrismo? Svincolandosi dall’idea secondo cui più basso è il peso meglio stiamo, dal punto di vista della linea, della salute ma anche dell’estetica. È necessario staccarsi anche dall’idea che dieta significhi rinuncia, ossessione, privazione, per aderire a un concetto di regime alimentare sano e vario. Quello che conta è nutrirsi in modo corretto e adeguato al proprio stile di vita, fare la giusta quantità di moto, controllare il proprio stato di salute, eliminare le cattive abitudini.

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Perdere fino a 7 chili in 3 settimane con la dieta del magnesio https://www.wellnessfarm.it/perdere-fino-a-7-chili-in-3-settimane-con-la-dieta-del-magnesio_12341/ https://www.wellnessfarm.it/perdere-fino-a-7-chili-in-3-settimane-con-la-dieta-del-magnesio_12341/#respond Mon, 05 Mar 2018 10:00:27 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=12341 ... [continua a leggere]]]> Oggi parliamo della dieta del magnesio che promette di perdere dai 5 ai 7 chili in tre settimane.

La dieta dal magnesio prevede che i cibi siano regolarmente pesati e naturalmente si basa su alimenti ricchi di magnesio.
Ma cosa si mangia? La colazione prevede caffè con latte, due fette di pane integrale tostato con due porzioni di formaggio magro o con pollo o tacchino, oppure con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva.
La colazione può essere anche a base di un bicchiere di latte con un cucchiaino di cacao in polvere e 20-30 grammi di cereali. Se preferite, invece potete consumare un infuso o il tè, due yogurt naturali o alla frutta, un frutto o un bicchiere di succo di frutta naturale. Se preferite di mattina potete anche mangiare caffè con latte, due o tre biscotti integrali, 100-125 grammi di ricotta o 50-60 grammi di formaggio fresco.

A metà mattina si può scegliere di bere un infuso oppure un caffè. Oppure, se preferite, potete mangiare 50 grammi di noci o uno yogurt magro alla frutta, oppure un frutto. Un’altra alternativa può essere una fetta di pane tostato integrale con pollo o tacchino, un po’ di formaggio magro.
A pranzo per tre o quattro volte a settimana la dieta del magnesio prevede un piatto unico: 80 grammi di riso o pasta, oppure 150-200 grammi di patate bollite o arrosto. I pasti vanno sempre accompagnati con un contorno di verdure cotte al vapore e da un’insalata verde oppure legumi (30-40 grammi) come lenticchie, fagioli o ceci, caldi o in insalata.
Gli altri giorni si possono mangiare 250-300 grammi di insalata mista, o 200 grammi di vegetali verdi come bieta, spinaci cotti al vapore o ripassati, o un piatto di passata o crema di verdure.

Come secondo piatto (da preferire a cena) si può optare per 100 grammi di carne magra di vitello, manzo o maiale, o 100 grammi di pollo senza pelle, o petto di tacchino. Se preferite potete mangiare 125 grammi di pesce bianco, 100 grammi di pesce azzurro, 150 grammi di vongole, cozze, calamari o 125 grammi di gamberi o gamberetti. Potete sostituire la carne e il pesce con un uovo (cucinato come meglio preferite). Il pasto può essere accompagnato da 20 grammi di pane integrale.

Per lo spuntino del pomeriggio potete mangiare uno yogurt, un frutto oppure bere un succo di frutta naturale.

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Perdere 5kg in 7 giorni con la dieta dell’uovo https://www.wellnessfarm.it/perdere-5kg-in-7-giorni-con-la-dieta-delluovo_12013/ https://www.wellnessfarm.it/perdere-5kg-in-7-giorni-con-la-dieta-delluovo_12013/#respond Sun, 22 Oct 2017 08:01:43 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=12013 ... [continua a leggere]]]> Oggi parliamo della dieta dell’uovo. Prendiamola con le pinze perché questa dieta promette di perdere ben 5 chili in una settimana e non va seguita per più di 7-8 giorni.

Si tratta infatti un di un regime alimentare ad alto contenuto di proteine che se protratto nel tempo potrebbe appesantire fegato e reni. Inoltre prevede un consumo giornaliero di appena 800 calorie.
Ma in cosa consiste la dieta dell’uovo? Si tratta di una di quelle diete denominate chetogene ovvero quei regimi che assicurano la perdita di liquidi e del peso in eccesso in quanto povere di carboidrati e l’organismo è costretto ad attingere dalle riserve di zucchero presenti nel fegato, per cui è sconsigliata a chi soffre di problemi epatici e renali.

L’uovo è l’alimento base di questa dieta e se ne possono mangiare dalle 4 alle 6 al giorno per un massimo di 7 giorni. Bisogna cercare quindi di evitare altre fonti di colesterolo. Non bisogna consumare alcol ed è consigliato bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Si può anche compensare con tisane e tè senza zucchero.

Una giornata tipo è composta da colazione a base di caffè o tè senza zucchero, due uova sode, un’arancia. Due uova sode anche a pranzo con insalata mista senza olio ma condita con aceto di sidro di mele, caffè o tè senza zucchero. Uova sode con insalata (aggiungendo magari un pomodoro) anche cena. Dal secondo giorno è possibile introdurre proteine animali a pranzo sempre accompagnate da un contorno a base di insalata. Le uova invece vengono consumate a colazione e a cena. Un giorno a settimana è possibile anche mangiare una fetta di pane e un pezzo di formaggio.

 

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L’insegnante di yoga è curvy: ‘Il peso non conta’ https://www.wellnessfarm.it/insegnante-di-yoga-curvy_9581/ https://www.wellnessfarm.it/insegnante-di-yoga-curvy_9581/#respond Sun, 07 Jun 2015 20:21:11 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=9581 ... [continua a leggere]]]> insegnante_di_yoga_curvy

Per lo yoga taglia e peso non contano. Lo dimostra Jessamyn Stanley, 27 anni, insegnante di yoga del North Carolina.

Jessamyn è sovrappeso, ha un fisico decisamente curvy ed è ben lontana del fisico longilineo da insegnante di yoga. Eppure ha ben 59 mila fan su Instagram. Lei si sente unica proprio per il fatto di non corrispondere allo standard tanto in voga: “Iniziate a chiedere a voi stessi: ‘Come mi sento?’, anziché: ‘Che aspetto ho”, questo il suo motto.
Grazie allo yoga Jessamyn ha un corpo più flessibile, con una migliore definizione muscolare, più resistente. Eppure lei non ha sempre amato questa attività, anzi quando era un’adolescente la odiava. Si è riavvicinata a questa disciplina molti anni dopo, approfittando di un’offerta di Groupon che le permetteva di frequentare lezioni di yoga a un prezzo bassissimo per un mese.
“Sono stata incuriosita. A differenza di altre attività fisica, lo yoga ha risvegliato la mia curiosità spirituale”. Ha spiegato l’insegnante curvy e poi ha aggiunto: “Una delle gioie dello yoga è raggiungere piccoli obiettivi alla volta. Ci si sente proprio bene a lavorare su qualcosa, a vedere i lenti progressi e a tagliare piccoli traguardi”.

Jessamyn non ha perso peso ma ha visto aumentare la sua flessibilità progressivamente nel corso del tempo, è riuscita a migliorare la respirazione e non ha più mal di schiena. Ha deciso così di diventare lei stessa un’insegnante e ha iniziato a offrire suggerimenti online attraverso un blog, pubblicando immagini e video.
“So che può spaventare provare una lezione di yoga se si è un principiante e soprattutto un principiante sovrappeso – ha scritto – ma ci vuole almeno una settimana, perché il corpo possa abituarsi alla nuova attività. Quindi non mollate”. “C’è chi continuerà a fissarvi – ha proseguito – E’ una realtà. Ma l’unica cosa che potete controllare è la vostra reazione a questo”. Parole di un’insegnante di yoga decisamente curvy.

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La rivincita delle diete drastiche e veloci https://www.wellnessfarm.it/la-rivincita-delle-diete-drastiche-e-veloci_8915/ https://www.wellnessfarm.it/la-rivincita-delle-diete-drastiche-e-veloci_8915/#respond Wed, 05 Nov 2014 06:28:22 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=8915 ... [continua a leggere]]]> Perdere peso lentamente non è il modo migliore per dimagrire. Arriva dal’Australia questa affermazione che va decisamente controtendenza: i ricercatori dell’Università di Melbourne hanno evidenziato che sono le diete drastiche e veloci a mettere al riparo dal rischio di recuperare i chili persi.

Questo studio sfata il mito che per perdere peso sia meglio seguire regimi alimentari che facciano raggiungere in maniera lenta e graduale l’obiettivo. In pratica la ricerca, pubblicato sulla rivista The Lancet Diabetes and Endocrinology, ha preso in esame 200 adulti obesi divisi in due gruppi: il primo gruppo ha seguito un piano di 12 settimane per perdere peso velocemente e il secondo un programma di 36 settimane per dimagrire gradualmente. Il primo gruppo ha consumato tra le 450 alle 800 calorie al giorno, il secondo invece ha ridotto di 500 calorie al giorno l’apporto consigliato di 2500 calorie per gli uomini e 2 mila per le donne. I partecipanti che hanno perso oltre 12,5 per cento del loro peso corporeo sono stati poi invitati a seguire una dieta di mantenimento nei successivi tre anni. 4 persone su 5 tra coloro che hanno seguito la dieta veloce, detta “dieta crash”, hanno raggiunto l’obiettivo, contro appena la metà di quelle che hanno seguito la dieta graduale. Non solo, i soggetti del primo gruppo non erano più propensi di quelli del secondo gruppo a riprendere i chili persi. In realtà, entrambi i gruppi hanno ripreso in tre anni circa il 71 per cento dei chili persi.

“Le linee guida consigliano una graduale perdita di peso come trattamento dell’obesita’, che riflette la convinzione diffusa che una perdita di peso veloce porta a un recupero dei chili piu’ rapido. Tuttavia, i nostri risultati mostrano che il raggiungimento dell’obiettivo di perdere il 12,5 di peso e’ piu’ probabile se la perdita di peso avviene rapidamente“, ha detto Katrina Purcell, autrice dello studio.

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Le diete falliscono? I medici devono cambiare approccio https://www.wellnessfarm.it/le-diete-falliscono-i-medici-devono-cambiare-approccio_8832/ https://www.wellnessfarm.it/le-diete-falliscono-i-medici-devono-cambiare-approccio_8832/#respond Thu, 09 Oct 2014 08:51:38 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=8832 ... [continua a leggere]]]> Le diete falliscono? I medici hanno le loro responsabilità: una delle principali ricerche pubblicata sul Journal of Obesity ricorda che, a distanza di un anno, solo il 20% di chi è dimagrito mantiene il peso forma e che, a 5 anni dalla dieta, il 77% pesa come prima. L’approccio di medici, dietologi, nutrizionisti ed istituzioni è un fallimento, meglio cambiare prospettiva smettendo di dare norme sul peso come cardine della salute, affermano i ricercatori dell’università di Kent, a Canterbury, Regno Unito, e della Ohio State University, autori della pubblicazione.

“È necessario – spiegano gli esperti – smettere di stigmatizzare il sovrappeso. È anche un errore fare leva sul senso di responsabilità della gente nei confronti della loro salute. Meglio sostenere le diversità, puntare al benessere a prescindere dalla forma del corpo e smettere di essere ‘peso-centrici'”. La rassegna mette in evidenza i pericoli delle diete yo-yo per la salute fisica e mentale, il legame fra diete e disturbi del comportamento alimentare e il diffuso stigma nei confronti di chi pesa di più rispetto alla media: “È ora di abbandonare l’attenzione sul peso e iniziare a sottolineare i fattori sociali che influenzano la salute, incluso il razzismo e la povertà, per una più accurata e profonda analisi del benessere positivo per tutte le persone”, concludono i ricercatori.

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Peperoncino contro stress e sovrappeso https://www.wellnessfarm.it/peperoncino-contro-stress-e-sovrappeso_8465/ https://www.wellnessfarm.it/peperoncino-contro-stress-e-sovrappeso_8465/#respond Thu, 03 Jul 2014 14:27:15 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=8465 ... [continua a leggere]]]> Un valido aiuto contro lo stress e i chili di troppo? Il peperoncino. Secondo alcuni recenti studi, il frutto piccante per eccellenza, grazie alla capsaicina, aiuta nel controllo del peso corporeo, come quanto sottolineato dai ricercatori della Purdue University di Indianapolis, in quanto riduce il senso di fame. Mentre sulla rivista Alimentary Pharmacolology  and Therapeutics viene riportato come il peperoncino abbia proprietà lenitive in caso di dispepsie o dolori di stomaco, spesso causate dallo stress.

Il pepeoncino può anche essere coltivato sul balcone di casa, non serve tanto spazio, bastano dei vasetti. Il suo utilizzo poi è molto semplice, è una spezia che si sposa bene con tanti piatti. Insomma, un brucia grassi economico e garantisce pure un aiuto contro i disturbi da stress.

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Vic Beckham, dieta, corsa e via le protesi al seno! https://www.wellnessfarm.it/victoria-beckham-dieta-corsa-e-via-le-protesi-al-seno_7959/ https://www.wellnessfarm.it/victoria-beckham-dieta-corsa-e-via-le-protesi-al-seno_7959/#respond Fri, 21 Feb 2014 10:51:50 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=7959 ... [continua a leggere]]]> A 39 anni, Victoria Beckham sfoggia un fisico in perfetta forma. Segue una dieta bilanciata, ha rivelato ad Allure, e ogni giorno corre per quattro miglia. Madre di quattro figli, donna in carriera, tutte le mattine fa jogging alle 6 in punto. Il suo corpo filiforme ha fatto spesso discutere, si è detto che l’ex Spice soffrisse di disordini alimentari, ma lei afferma di si tenere sotto controllo il peso mangiando bene e stando sempre in movimento.

“Io non sono una di quelle persone – ha detto – che non posso mangiare carboidrati. Io mangio molto. Corro per quattro miglia al giorno. So qual è l’esercizio giusto per me, così scelgo da sola il tipo di allenamento. Faccio anche sollevamento pesi. Victoria segue date tempo la dieta alcalina che include verdura fresca, dritta, legumi, spezie. Una dieta che, introducendo cibi alcalini, riduce l’accumulo di acido nel corpo, responsabile delle infiammazioni, dell’invecchiamento precoce e dell’aumento di peso. La Beckham ha rivelato di essersi sottoposta a un intervento di chirurgia plastica per rimuovere le protesi al seno: “Non ne ho più bisogno”, ha detto.

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Domenica e lunedì, niente bilancia! https://www.wellnessfarm.it/domenica-e-lunedi-niente-bilancia_7927/ https://www.wellnessfarm.it/domenica-e-lunedi-niente-bilancia_7927/#respond Thu, 13 Feb 2014 10:16:38 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=7927 ... [continua a leggere]]]> Non pesatevi di domenica e lunedì. I ricercatori della Tampere University of Technology, in Finlandia, hanno controllato le oscillazioni settimanali di 80 soggetti in sovrappeso e a dieta, fra i 25 e i 62 anni, scoprendo che l’andamento ciclico del peso era per tutti lo stesso, con picchi in su il lunedì e la domenica e cali più evidenti il venerdì.

 Il fine settimana, infatti, si mangiano porzioni più abbondanti di cibo ed è bene non scoraggiarsi se l’ago della bilancia sale un po’. Al contrario, i ricercatori approvano i weekend più indulgenti rispetto alla dieta, perché sforare aiuta a ricominciare con le restrizioni alimentari. Infatti, le persone prese a campione che sono andate avanti con il programma dimagrante, nonostante le oscillazioni, hanno raggiunto, nell’arco di un anno, il loro obiettivo.

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Trasgredire fa bene alla dieta? https://www.wellnessfarm.it/trasgredire-fa-bene-alla-dieta_3815/ https://www.wellnessfarm.it/trasgredire-fa-bene-alla-dieta_3815/#respond Thu, 29 Sep 2011 14:02:15 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=3815 ... [continua a leggere]]]>

Quando mi metto a dieta (da premettere che le mie diete di solito iniziano il lunedì mattina e all’ora di cena sono già belle che finite :-)), il mio terrore più grande, il demone che incombe sulla mia testa come una spada di Damocle, è tutto ciò che dovrei evitare di mangiare. La trasgressione, che normalmente non mi appartiene, a tavola diventa una tentazione difficile da tenere sotto controllo. Ma se riusciamo a seguire un corretto regime alimentare e ad essere costanti, trasgredire può risultare  molto utile nella perdita di peso… almeno stando a una recente ricerca!

Secondo uno studio della Penn State University, negli stati Uniti, diretto dalla dottoressa Kathryn Piehowsky e pubblicato sul “Journal of American Dietetic Association”, sgarrare ogni tanto migliora i risultati della dieta.
Sono state prese in esame 26 donne sovrappeso e obese. Le volontarie sono state divise in due gruppi e ad ognuno è stata data la stessa dieta moderatamente ipocalorica. La differenza stava nelle due “distrazioni” diverse date a ciascun gruppo: il primo aveva un snack dolce, il secondo cioccolato fondente. Entrambi i dolci venivano serviti due volte al giorno, avevano lo stesso peso e lo stesso numero di calorie (180).Dopo 18 settimane di test, le volontarie hanno perso peso, circa 5,1 chili, senza sostanziali differenze tra i due gruppi. Si è arrivati così alla conclusione che gli “sgarri” nella dieta, non solo non impedirebbero il dimagrimento, ma lo faciliterebbero.

Maria Carbonelli, direttrice dell’Unità di dietologia e nutrizione del San Camillo di Roma, a proposito dello studio americano, come riporta Newsfood.com, ha dichiarato: “Conferma quanto già facciamo nella pratica clinica soprattutto quando ci troviamo di fronte a persone che devono stare a dieta a lungo. Prevedere qualche piccola trasgressione, magari non tutti i giorni, riduce la percezione di restrizione e aumenta la probabilità di aderenza alla dieta. Il via libera – ha invece spiegato la professoressa Maria Grazia Strepparava, professore di psicologia clinica all’Università di Milano-Bicocca –  sia pure con moderazione, non funziona però per tutti. Ci sono persone che preferiscono attenersi con rigore alla dieta perché è proprio questo che li aiuta a mantenerla, altri invece hanno effettivamente bisogno di trasgredire ogni tanto. Per tutti comunque, prima o poi, le tentazioni vanno affrontate e, quindi, uno degli obiettivi del percorso dimagrante deve essere quello di aiutare a gestirle”.

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Più magri con il latte d’asina… https://www.wellnessfarm.it/piu-magri-con-il-latte-dasina_2996/ https://www.wellnessfarm.it/piu-magri-con-il-latte-dasina_2996/#respond Tue, 31 May 2011 11:50:37 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=2996 ... [continua a leggere]]]>  

Un bel bagno nel latte d’asina dona una pelle liscia e vellutata. Lo sapeva bene Cleopatra che lo usava come un vero e proprio elisir di bellezza. Ora però gli scienziati attribuiscono a questo alimento anche altre proprietà…

Secondo uno studio tutto italiano, realizzato dal gruppo dell’Università di Napoli e presentato all’European Congress on Obesity (Eco 2011) a Istanbul (Turchia), il latte d’asina farebbe miracoli per quanto riguarda la perdita di peso. Secondo i ricercatori, infatti, il latte d’asina sarebbe un vero e proprio alleato del peso forma: ricco di Omega 3 e di calcio, ottimi anche per la salute del cuore, manterrebbe alti i livelli di energia per tutto l’arco della giornata.  Viene così consigliato dagli studiosi al mattino al posto del latte scremato e di quello alla soia. I ricercatori invitano coloro che vogliono perdere qualche chilo a fare una prova. Infatti, nello studio condotto sui topini di laboratorio, gli scienziati hanno diviso le cavie in due gruppi, nutriti rispettivamente con latte d’asina e latte vaccino, oltre alla loro normale alimentazione. Alla fine dell’esperimento, gli scienziati hanno notato che gli animali alimentati con il latte di mucca sono arrivati a pesare più dei ratti normali, mentre quelli che hanno assunto il latte d’asina sono risultati più magri della media. Non solo, questo secondo gruppo presentava livelli inferiori di grasso nel sangue e una presenza minore di altri grassi pericolosi per le arterie e il cuore. Infine i mitocondri, le ‘microbatterie’ che alimentano le cellule, risultavano ultra-ricaricati e riuscivano  a convertire il cibo in energia a un ritmo più veloce. La conclusione, secondo gli studiosi, è che “bisognerebbe incoraggiare il consumo di latte d’asina”. Chissà se dopo questa ricerca, quest’ultimo tornerà a campeggiare nei banconi frigo dei supermercati?

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Vacanze snellenti con il nutrizionista al seguito… https://www.wellnessfarm.it/vacanze-snellenti-con-il-nutrizionista-al-seguito_2917/ https://www.wellnessfarm.it/vacanze-snellenti-con-il-nutrizionista-al-seguito_2917/#respond Thu, 19 May 2011 13:46:12 +0000 https://www.wellnessfarm.it/?p=2917 ... [continua a leggere]]]>

Quando si avvicinano le vacanze, molte persone si mettono a dieta per la fatidica prova costume. Una nuova tendenza sta però prendendo piede: il viaggio snellente. Ebbene sì, sempre più italiani scelgono le loro mete turistiche con l’obiettivo di perdere peso…

“Sempre più numerosi – spiega all’Adnkronos Salute Gabriele Rapone, nutrizionista e ‘coach’ dei villeggianti che puntano a far scendere l’ago della bilancia – sono soprattutto giovani e adulti che hanno tra i 20 e i 50 anni”. Mentre le persone più anziane non si lasciano tentare  dalla vacanza-perdi peso. Ma c’è  chi, assicura Rapone, “è riuscito a dimagrire 5-6 chili in 10 giorni”. Come? Il merito, secondo l’esperto, è “delle lunghe camminate e dei consigli che, negli spostamenti da un luogo all’altro, snocciolo sul bus, tentando di insegnare le regole auree del mangiar sano”. Ma anche grazie a diete personalizzate, per chi decide di restare a regime anche una volta tornato a casa. Nel frattempo, è lo stesso nutrizionista a decidere cosa mettere nel piatto durante il viaggio, fissando una vera e proprio tabella di marcia. Rapone, ad esempio, si appoggia a diversi tour operator che offrono pacchetti ad hoc: viaggio, soggiorno ed esperto di alimentazione al seguito. “Per ora – spiega – ho lavorato soprattutto su mete nel Nord Italia, quest’estate invece andrò in Grecia. In futuro, però, “dovremmo puntare su destinazioni di lunga distanza”. “In particolare – elenca il nutrizionista – l’Asia, dove il lavoro sarebbe agevolato da una cucina che, di fatto, predilige pietanze leggere”. Si punta poi all’India “e anche qui – riflette Rapone – potremmo giocare molto sull’uso di legumi e spezie, alleati della salute e della linea”. Infine l’America, patria dello junk food ovvero del cibo spazzatura, “dove avremmo tanti esempi a disposizione – fa notare – degli errori che vanno assolutamente scongiurati a tavola”. Niente punizioni, infine, per chi cade in tentazione. “L’importante – conclude Rapone – è rimediare, e anche questo si può apprendere in vacanza”.

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